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Recensione Spellforce Gold Edition

Uno Spellforce tutto d'oro. Nella sostanza e nel prezzo.
Ferdinando Saggese Di Ferdinando Saggese(10 febbraio 2006)
E' un dato di fatto. L'uscita di “Warcraft III” ha condizionato e continua a condizionare pesantemente il mondo degli strategici in tempo reale. Ancora oggi sono molteplici i titoli che, più o meno esplicitamente, si “ispirano” al giocone targato Blizzard; poteva “Spellforce” fare eccezione? ve lo dico io no, ma non pensiate di trovarvi di fronte il solito clone, di sostanza qui ce n'è davvero tanta. Il titolo sviluppato dai tedeschi della Phenomic ha, infatti, l'ambizioso obbiettivo di fondere insieme due generi di successo (RTS e RPG) per creare qualcosa di “nuovo”; sarà così?

Come avrete capito “Spellforce” è sostanzialmente un RTS ad ambientazione fantasy che fa della possibilità di guidare in battaglia il proprio eroe uno dei suoi punti di forza. Sin dalla prima schermata di gioco si intuisce che i Phenomic non sono buoni solo a parole; ci troveremo, infatti, di fronte ad un menù per la creazione del personaggio davvero completo che ci permetterà di personalizzare a fondo il nostro avatar; potremo creare dal guerriero al mago passando per tutta quella serie di personaggi ibridi che tanto piacciono a chi “gioca di ruolo”. La mole di caratteristiche e abilità sulle quali potremo agire è notevole e potrebbe mettere in difficoltà più di un giocatore, fortunatamente il manuale e il lungo tutorial ci aiuteranno non poco consentendoci di essere padroni della situazione davvero in breve tempo. Una volta che avremo deciso la nostra strada ci troveremo subito catapultati nel mondo di gioco. Stravolto dagli esiti nefasti di un antico rituale, il mondo di Eo si presenta frammentato in tante isole fluttuanti collegate tra loro tramite dei portali magici; questo espediente, a dire il vero non originalissimo, ha permesso agli sviluppatori di trapiantare in un gioco(almeno sin ora) di ruolo il concetto puramente RTS di “mappa”.
Spellforce Gold Edition - Immagine 1
Ecco il menù di creazione del personaggio. Mi creo un bel figliuolo così da incantare i nemici ma soprattutto tutte le fanciulle che incontrerò.
Spellforce Gold Edition - Immagine 2
La visuale in terza persona. Bella quanto inutile.
Spellforce Gold Edition - Immagine 3
Questo è un buon posto per fondare un insediamento.
Ogni volta che ci troveremo su una nuova isola l'azione di gioco seguirà più o meno sempre lo stesso copione, una prima fase di esplorazione, una seconda di produzione delle risorse e una terza di sviluppo delle unità militari. Durante la prima fase potremo accettare quest secondarie per ottenere gustose ricompense, pulire la mappa da piccoli e fastidiosi gruppi di nemici, ottenere nuovo equipaggiamento (invero non troppo vario) e prendere il controllo di alcuni monumenti magici che ci permetteranno di evocare unità o nuovi eroi da affiancare a quello principale. A differenza del nostro avatar questi ultimi non accumuleranno esperienza e non sarà quindi possibile modificarne le caratteristiche (potremo comunque migliorarne l'equipaggiamento). Cercare rune sempre più potenti riveste quindi un ruolo importantissimo nel gioco; un gruppo tosto è ben equipaggiato potrà, infatti, affrontare senza troppi problemi piccoli insediamenti nemici. Sfortunatamente nella maggior parte dei casi ci troveremo di fronte postazioni fortificate per aver ragioni delle quali dovremo disporre di un piccolo esercito. La seconda e terza fase in cui si divide l'azione di “Spellforce” ci permetteranno rispettivamente di sviluppare un nostro insediamento e di produrre una forza militare tale da sbaragliare gli eserciti nemici più numerosi ed agguerriti. Protagonisti assoluti di entrambe le fasi saranno i “lavoratori” (unità base di produzione), migliorabili tramite le onnipresenti rune, che reggono letteralmente sulle loro spalle l'intero sistema economico del gioco. Amministrare al meglio la nostra forza lavoro può fare la differenza e allestire una catena di produzione efficiente è fondamentale.

Il modello di produzione degli edifici e delle unità ricorda quello di tanti altri strategici, ma il famigerato “schema ad albero” è stato mascherato ben bene tramite l'introduzione dei “piani”. Per costruire una determinata struttura o un unità militare avremo, infatti, bisogno di posseder una pergamena che la descriva. Tali pergamene, un po' come avviene per le rune, possono essere lasciate da nemici particolarmente potenti, essere nascoste in zone remote della mappa oppure essere acquistate da alcuni mercanti. Con questa soluzione non si è quasi mai legati ad un particolare edificio per lo sviluppo del nostro insediamento e ogni volta che dovremo scegliere cosa costruire avremo sempre diverse alternative. Valutare bene ogni investimento in relazione alla situazione è importante quanto divertente; per esempio potremo costruire da subito un semplice ed economico capanno oppure un'intera gilda, più cara in termini di risorse ma dal rendimento più elevato, per procacciarci le risorse di base. Ad ogni struttura potremo assegnare un determinato numero di unità che possiamo variare molto semplicemente; se ci accorgiamo che stiamo accumulando troppa pietra mentre abbiamo bisogno di più metallo possiamo semplicemente spostare con un click alcuni lavoratori dalla cava alla miniera. Se consideriamo che le risorse da raccogliere sono ben sette (non tutte utili secondo la razza che ci troviamo a gestire) e un set di piani differente per ogni razza non possiamo che essere soddisfatti del sistema gestionale del gioco. Un discorso analogo lo si può fare per la produzione delle unità militari anche se per alcune è necessaria la presenza di determinati edifici chiave. Una cosa che ho molto gradito è il fatto che possedere milioni di unità non è sufficiente a vincere uno scontro, bisognerà piuttosto creare piccoli gruppi di unità ben equilibrati (magari utilizzando le differenti caratteristiche delle diverse razze) che garantiscano la vittoria anche in situazioni (per la verità frequentissime) di inferiorità numerica.
Spellforce Gold Edition - Immagine 4
L'inventario. Da qui potrete gestire tutti gli aspetti del vostro personaggio con dei semplici colpi di mouse.
Spellforce Gold Edition - Immagine 5
I filmati sono realizzati con il motore del gioco. Carini e dal taglio cinematografico.
Spellforce Gold Edition - Immagine 6
I dialoghi a risposta multipla, anche se non influenzano la trama, sono abbastanza utili ad approfondire alcuni temi
Inutile dire che sconfiggere tonnellate di nemici con un gruppetto di impavidi combattenti è davvero gratificante e gli scontri assumono sempre un sapore epico. Nelle battaglie più grandi e concitate ho un po' accusato il fatto che non si potesse impartire ordini alle unità mentre il gioco è in pausa, devo però ammettere che affrontare gli imprevisti di una battaglia in tempo rende il tutto più elettrizzate. Una menzione speciale la devo dedicare all'alternarsi di giorno e notte, non un semplice orpello grafico, ma una caratteristica funzionale al gameplay; per fare un esempio gli umani combatteranno peggio di notte mentre gli elfi oscuri trarranno vantaggio dal buio.
Il DVD di “ Spellforce - Gold Edition” installerà sui vostri hard disk anche l'espansione “Spellforce – The Breath of Winter” che i fan della prima ora attendevano da tempo. La longevità del titolo originale è davvero straordinaria e questa espansione garantisce diverse ore di divertimento extra, devo però dire che mi sarei aspettato di più. Come tutte le espansioni che si rispettino “The Breath of Winter” aggiunge al titolo originale una nuova campagna (abbastanza lunga e dalla trama gradevole), nuovi nemici, incantesimi e alcuni set di equipaggiamento (la ricerca dei quali è piuttosto divertente) ma non cambia davvero nulla del, seppur solidissimo, gameplay originale. Il solito “more of the same” insomma che, badate bene, non è sempre un male anzi risulta davvero piacevole. In ultima battuta due parole sulla modalità multiplayer (che predilige nettamente la componente RTS) un pò “convenzionale”ma divertente.

Dal punto di vista puramente tecnico “Spellforce” si attesta su livelli più che buoni. Il motore grafico (denominato “Krass Engine”) non dimostra per nulla i due anni di età, bello da vedere e molto scalabile, offre una discreta resa grafica e ha il vantaggio di girare decentemente anche se non si dispone di un computer ninja. Le ambientazioni sono molto colorate e stupiscono per la loro dinamicità (esplorando le mappe ci sentiremo raramente da soli), il soffio del vento tra i rami degli alberi e la presenza di alcuni animali ci trasmetteranno la sensazione di un mondo “vivo”. Tutti gli edifici sono ben caratterizzati e le unità, oltre ad essere ben animate, cambieranno aspetto a seconda degli upgarde che decideremo di assegnargli. La visuale di gioco può essere ruotata e offre alcuni livelli di zoom preimpostati (è presente anche la visuale alle spalle del protagonista, inutile ma sintomatica della qualità grafica de titolo). Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo in alcune situazioni si fa fatica a inquadrare tutta l'azione di gioco anche alla distanza di zoom massima ma ci si fa l'abitudine in fretta. Il comparto sonoro è buono, le musiche sono belle ed evocative e se impostate a dovere (nel completo menù opzioni) non stancano. Il doppiaggio (solo inglese) è nella norma mentre gli effetti sonori hanno una qualità altalenante (veramente belli durante le battaglie, un po' anonimi nella fasi di esplorazione). Sono rimasto particolarmente soddisfatto dall'inteligenza artificiale delle truppe alleate davvero ben programmata, sarà raro infatti che delle unità si perdano per la mappa o si lancino da sole in battaglie palesemente senza speranza.

In conclusione ci troviamo di fronte ad un ottimo titolo che rispetta appieno tutti gli obbiettivi che gli sviluppatori si erano prefissi. Forse un po' troppo lungo e difficile per venire incontro ai gusti del giocatore occasionale, “Spellforce” saprà dispensare diverse soddisfazioni a chi riesce a trovare un momento da dedicargli ogni giorno. Considerando il prezzo a cui viene proposto è un ottima occasione sia per chi aveva acquistato il primo capitolo (e vuole gustarsi l'espansione) che per chi disgraziatamente se lo era lasciato sfuggire.
Spellforce Gold Edition - Immagine 7
Un monumento dell'eroe all'alba...
Spellforce Gold Edition - Immagine 8
... a mezzodì...
Spellforce Gold Edition - Immagine 9
... e alla sera. La gestione delle ombre è davvero impressionante.
7,5
Un buon gioco questo “Spellforce” che , con ormai due anni sul groppone, riesce a divertire. Forte di un gameplay solido e di un comparto tecnico ancora validissimo il titolo della Phenomic ha ancora tutto il diritto di dire la sua nell'affollato mondo degli RTS. Se proprio vogliamo trovare un difetto l'espansione non offre lo stesso grado di innovazione del gioco originale ma poco male; gli sviluppatori ci sorprenderanno in Spellforce 2. Un acquisto quasi obbligato per i fan del primo capitolo (un'espansione a 20€ non è male), e un ottima occasione per tutti gli appassionati di strategia che lo avevano perso.
voto grafica7,5
voto sonoro7
voto gameplay8
voto durata8
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