Tutto questo preambolo per dire che tra tanti giochi ormai riproposti in tutte le salse, ce ne sono un paio che sono rimasti nell'ombra e sono sconosciuti ai più: parliamo in particolare di Sonic CD, titolo estremamente valido ma quasi mai riproposto a causa della difficoltà di emulazione. Tale gioco infatti girava su Mega CD, ovvero un hardware aggiuntivo che si agganciava al Megadrive base, ed oltre ad aggiungere un avveniristico (per l'epoca) lettore ottico, forniva anche l'apporto di alcuni nuovi chip in grado di gestire effetti grafici avanzati come scaling (zoom) e mode7 (deformazione e prospettiva dei fondali). Il Mega CD fu una piattaforma costosa e ampiamente sottosfruttata: pochi giochi si avvantaggiavano del maggior spazio dati presente sui supporti ottici, e quando lo facevano era solo per mostrare filmati (generalmente scadenti a causa di limiti tecnologici) o tracce audio. Tornando a noi, Sonic CD finora è stato riproposto solo nella bizzarra compilation Sonic Gems Collection, che proponeva tale titolo insieme ad altri poco conosciuti usciti in esclusiva per Game Gear o in sala giochi; quindi questo nuovo porting su PSN e Live Arcade è indubbiamente una gradita sorpresa.
Sonic CD è sostanzialmente un'evoluzione del primo Sonic, in cui (udite udite) il gioco da bidimensionale diventa.. quadrimensionale. Ebbene si, il nostro caro porcospino bluastro stavolta viaggia nientemeno che nel tempo, oltre che nello spazio, e ciò rappresenta un qualcosa di unico ed irripetibile nel panorama dei platform dell'epoca. L'azione è sempre quella canonica dei vari Sonic, ovvero un platform sparato a velocità pazzesca con anelli da raccogliere, ostacoli da evitare e nemici da distruggere, ma stavolta oltre ad un level design particolarmente ispirato (che pone l'accento sull'abilità del giocatore più che sulle sezioni “turbo-teleguidate”) abbiamo la possibilità di viaggiare avanti e indietro nel tempo colpendo degli appositi cartelli con scritto “Past” o “Future” e successivamente accelerando “fino a 88 miglia orarie” senza mai rallentare (in realtà non è proprio come in Ritorno al Futuro, basta correre alla massima velocità per circa 5 secondi senza imbattersi in ostacoli).
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