Saranno star del calibro di George Michael, Dido, Avril Lavigne e il sempreverde Elvis Presley a formare l'ossatura artistica di Singstar che, con un ventaglio di quasi trenta brani, adrà sicuramente a ricoprire la maggior parte dei gusti canori degli utenti. Non abbiano paura i non anglofoni, perché ad affiancare queste star straniere ci saranno anche ottimi interpreti nostrani quali Daniele Silvestri, Subsonica (“Nuova Ossessione” è sicuramente uno dei brani più trascinanti tra quelli proposti nell'intero gioco) e Alexia. Insomma, ce n'è sicuramente per tutti i gusti, con un occhio di riguardo al divertimento più puro con alcuni brani sopra le righe quali “Take on Me” degli A-ha e un pezzo che rasenta il growl più puro per gentile concessione dei grandi Motorhead.
La modalità carriera: siete nella vostra stanza, da cui potrete tenere d'occhio tutti i vostri progressi
I vari locali disseminati per la città vi chideranno di esibirvi nelle serate a tema. Ecco i brani tra cui scegliere.
C'è poco da dire. Sony rappresenta un esempio a cui gli altri (Microsoft? Nintendo? Ci siete?), dovrebbero quantomeno allinearsi. Prodotti come Singstar o EyeToy non solo completano la lineup, ma sono anche capaci di far scoprire le doti più “aggregative” della console, aprendo di fatto i piacere videoludici ad un pubblico più ampio (e infatti non è un caso che Sony abbia già preparato un bundle per Singstar). Onore al merito, quindi, al gigante nipponico, capace ancora una volta di centrare il segno con un prodotto fuori dagli schemi. Qualche dubbio, forse, può ricadere sulla scelta dei brani, alcuni oggettivamente difficili da cantare e forse troppo sbilanciata a favore del pubblico femminile, ma non è difficile pensare che anche questa sia una mossa ben studiata da parte del marketing Sony. Rimane l'amaro in bocca per la mancata compatibilità con una qualsiasi modalità online. Potersi scambiare le performance, verificare i punteggi degli altri giocatori o scaricare nuovi brani avrebbe garantito uno sviluppo più omogeneo e compatto della community. Sarà l'online mode il perno centrale del già annunciato SingStar 2 in uscita il prossimo Natale? Staremo a vedere.
7,5
C'è poco da dire. Sony rappresenta un esempio a cui gli altri (Microsoft? Nintendo? Ci siete?), dovrebbero quantomeno allinearsi. Prodotti come Singstar o EyeToy non solo completano la lineup, ma sono anche capaci di far scoprire le doti più “aggregative” della console, aprendo di fatto i piaceri videoludici ad un pubblico più ampio (e infatti non è un caso che Sony abbia già preparato un bundle per Singstar). Onore al merito, quindi, al gigante nipponico, capace ancora una volta di centrare il segno con un prodotto fuori dagli schemi. Qualche dubbio, forse, può ricadere sulla scelta dei brani, alcuni oggettivamente difficili da cantare e forse troppo sbilanciata a favore del pubblico femminile, ma non è difficile pensare che anche questa sia una mossa ben studiata da parte del marketing Sony. Rimane l'amaro in bocca per la mancata compatibilità con una qualsiasi modalità online. Potersi scambiare le performance, verificare i punteggi degli altri giocatori o scaricare nuovi brani avrebbe garantito uno sviluppo più omogeneo e compatto della community. Sarà l'online mode il perno centrale del già annunciato SingStar 2 in uscita il prossimo Natale? Staremo a vedere.



