Tiscali

Recensione SiN

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (20 febbraio 2000)
La difficoltà è ben livellata e pur senza trovarvi con enigmi impossibili, sarete costretti talvolta a pensare come sorpassare un certo punto, o come aprirvi un varco secondario. Certi passaggi sono molto difficili, sia per la nutrita presenza di avversari, sia soprattutto per la presenza di innumerevoli torrette armate di mitragliatori, che non vi renderanno certamente la vita facile, sovente vi troverete ad interagire con i numerosi terminali che presentano un interfaccia molto simile al DOS, nei quali potrete ad esempio disattivare allarmi o aprire porte altrimenti inaccessibili
SiN - Immagine 4
Ed eccola in tutto il suo splendore, in ogni filmato di intermezzo potrete ammirare la perfida Elexis che sfoggia il nutrito guardaroba
Tra le armi più micidiali degli avversari posso annoverare i cosiddetti armadietti assassini, semplici armadietti che vi forniranno preziose armature e o munizioni, ma che hanno il viziaccio di chiudersi mentre state ancora rovistando all’interno con conseguenze molto dannose per il vostro livello di energia, ok a parte gli scherzi attenzione ad armadietti e porte, sono stato sicuramente ucciso più volte da un uso negligente di tali oggetti che dagli avversari. Analizzando l’IA degli scagnozzi della Sintek possiamo notare che si è fatto un notevole passo in avanti dalla versione demo e, pur non potendoli definire dei geni, ci si può’ comunque confrontare in maniera più adeguata, gli avversari sono finalmente in grado di salire le scale, di aprire porte e di battere in ritirata se fortemente colpiti
Per tutti gli scettici vi consiglio uno scontro a fuoco con i ragni robot messi a difesa di alcuni laboratori. Il gioco pur se equilibrato non presenta notevoli difficoltà a livello tattico se saprete fare buon uso delle importantissime armature e seguirete alla lettera i numerosi suggerimenti forniti da J.C., infatti raramente sono rimasto piantato nei livelli, (massimo 2 volte) probabilmente per la mia maccheronica conoscenza dell’inglese, (problema inesistente per chi lo comprerà adesso in quanto la versione in vendita è localizzata in italiano, così come il manuale). Tra le chicche, prima di concludere, posso citare la possibilità di utilizzare alcuni mezzi come gru, jeep, carrelli montacarichi e motociclette e la buona interattività dell’ambiente che, oltre a presentare i segni di utilizzo delle armi, può essere in alcuni punti distrutto o modificato. Tra i segni sull’ambiente non posso dimenticare tutto ciò che riguarda gli avversari, sia le esplosioni che gli schizzi di sangue lasceranno vere e proprie macchie e infierendo ulteriormente sui cadaveri, potremo ottenere grandi dosi di schizzi di sangue aggiuntivi, i cadaveri potranno essere mutilati o "Gibbati", ma velocemente, infatti dopo poco tempo, specie se non contengono nulla da raccogliere questi ultimi spariranno. Anche la modalità di morte sono molto divertenti, sparando alle gambe con uno shotgun sovente mozzerete l’avversario in due parti, sparandogli in fronte lo ribalterete e colpendolo di striscio lo farete roteare…
Ogni livello avrà una serie di obiettivi che andranno completati prima di accedere a quello successivo, in realtà il non completare gli obiettivi non è del tutto determinante in quanto vi complicherà solo la vita nel livello seguente e in quelli ancora dopo, ma vi posso assicurare che il gioco si completa senza arrivare a completare tutte le missioni, a parte quelle determinanti a livello di trama, come il livello dell’acquedotto. Il metodo di controllo è sempre lo stesso, ultraconsigliato mouse + tastiera, ma stavolta vi servirà un tasto in più, è importantissimo il tasto "Usa" con il quale raccoglierete gli oggetti, interagirete con i computer, salirete alla guida dei mezzi, azionerete leve e interruttori
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