In un passato alternativo piuttosto affascinante (siamo alle fine degli anni'20) ci ritroveremo nei panni del timido e giovane tenente della marina giapponese Shinijiro Taiga, appena trasferitosi a New York per unirsi alla locale unità della Star Division. Come avremo felicemente modo di scoprire nel prosieguo dell'avventura, gli altri membri del team saranno tutti delle procaci fanciulle (“casualmente” coetanee di Shinijiro), ben caratterizzate e diversificate per quel che riguarda aspetto, stile e personalità. Più in generale sotto questo profilo si potranno apprezzare la quasi totalità dei tantissimi personaggi che incontreremo nel corso degli otto capitoli; certo alcuni potrebbero apparire piuttosto stereotipati (come sotto molti aspetti lo è anche lo stesso protagonista), ma nel complesso il lavoro degli sviluppatori in tal senso è piuttosto apprezzabile.
La commistione tra avventura testuale e strategico a turni è ovviamente la grande particolarità del gameplay, che per l'appunto può essere suddiviso in due parti ben distinte, che comunque si influenzeranno reciprocamente. Per quel che riguarda la prima fase, rispettando la tradizione del genere, avremo a che fare con una mole di dialoghi davvero impressionante, ed in molte circostanze dovremo aspettare diversi minuti prima di interagire in qualsiasi modo.
Gli sviluppatori hanno approntato comunque un sistema interessante per tenere sempre alta l'attenzione del giocatore, spesso saremo chiamati a rispondere a delle domande, ed in alcuni casi dovremo avremo un tempo limite per scegliere tra le varie risposte possibili (ed il tempo impiegato influenzerà il nostro interlocutore), mentre in altri dovremo premere i giusti pulsanti (come in un Quick Time Event), e così via. A seconda delle risposte date avremo modo di stabilire differenti legami con le “nostre” ragazze; più riusciremo a creare un rapporto solido di fiducia, stima ed amicizia (e magari in futuro anche amore), e migliori saranno le prestazioni del nostro team in battaglia.
Fino a che l'energia ce lo permetterà, potremo compiere numerose azioni durante il turno di combattimento.
Ovviamente molte delle opinioni da noi espresse potrebbero non accontentare tutti generando sentimenti contrastanti, e starà all'abilità del giocatore riuscire (anche con alcuni compromessi) a trovare il giusto equilibrio. Nella fase dei combattimenti (all'interno di sfavillanti mech), durante il nostro turno potremo compiere anche più di un azione (attaccare, difendere, curarsi, attacchi speciali, e spostamenti) fino all'esaurimento dell'apposita barra. La componente strategica non è dotata di grande profondità, non ci sono punti esperienza o altre caratteristiche da gioco di ruolo, ma si basa esclusivamente sul legame con le ragazze.
Più sarà forte e maggiormente numerose saranno le abilità che andremo a sbloccare, e più efficaci saranno gli attacchi speciali (e congiunti) che potremo effettuare. Questa impostazione ha ovviamente la sua ragion d'esistere all'interno del genere di appartenenza; ci porterà difatti ad una maggiore interazione con le colleghe, per rafforzare nuovi legami che si trasformeranno poi in preziose abilità di combattimento. Ciò porterà anche a numerosi finali alternativi, che uniti alla discreta durata dell'avventura principale, gioveranno notevolmente alla longevità.
Graficamente il titolo è piuttosto apprezzabile per che quel riguarda la realizzazione e lo stile dei protagonisti, ma soprattutto durante i combattimenti si nota l'origine datata dal titolo. Situazione un po' altalenante anche per quel che riguarda il sonoro; buon doppiaggio in inglese (ma non di tutti i testi), e brani sì piacevoli, ma alla lunga ripetitivi. Siamo sicuri comunque che si tratta di difetti che di certo non offuscheranno la gioia degli appassionati di poter finalmente giocare un episodio di Sakura Taisen/Wars per la prima volta in versione europea.
7,5
Se siete degli irridibili otaku sarete certamente entusiasti per il debutto in Europa di Sakura Wars, una delle “Visual Novel” maggiormente apprezzate in Giappone. Nonostante l'aspetto un po' datato (trattasi di una conversione di un gioco uscito ben cinque anni fa), il titolo risulta piuttosto curato ed appassionante, ma è consigliabile unicamente agli appassionati del genere, che di certo non si faranno spaventare dalla quantità colossale di dialoghi.



