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Recensione Rune Factory Frontier

Un "Harvest Moon" in salsa fantasy in esclusiva sul Wii.
Paolo Mulas Di Paolo Mulas(31 marzo 2010)
Nato come spin off di Harvest Moon, Rune Factory è riuscito in breve tempo ad acquisire una discreta popolarità tanto da generare una vera e propria serie, che dopo tre capitoli che ben hanno  impressionato sul Nintendo Ds (il terzo è stato per ora rilasciato solo in Giappone), arriva anche sul Wii con Rune Factory Frontier. Le analogie tra le due serie sono davvero così marcate, tanto è che le versioni americane dei primi due Rune Factory presentavano come sottotitolo “A fantasy Harvest Moon”; una descrizione sintetica ma che corrispondeva al vero, anche se come andremo a scoprire Frontier è per certi versi un titolo ancora più complesso e ricco rispetto a quelli della seria originale Natsume.
Rune Factory Frontier - Immagine 1
Nell'archivio avremo la possibilità di leggere e memorizzare degli utili consigli, ma che disordine!
Rune Factory Frontier - Immagine 2
Innaffiare diventa ben presto un'attività piuttosto noiosa; per fortuna potremo anche trovare un sostituto.
Rune Factory Frontier - Immagine 3
La cura dei dettagli nelle ambientazioni è piuttosto apprezzabile.
Il protagonista sarà ancora Raguna (il nome potrà comunque essere modificato dall'utente), impegnato stavolta nella ricerca di una amica scomparsa; una missione subito portata a termine con successo ma che diventerà motivo di trasferimento in una altra città, per iniziare una nuova vita occupandosi di una fattoria tutta sua. Inizialmente quest'ultima sarà costituita solamente da un piccolo terreno ricco solamente di pietre ed erbacce. Uno dei nostri primi compiti sarà ovviamente quello di risistemarlo per poter così dar inizio alla nostra, si spera redditizia, attività di fattore.
Per poter lavorare proficuamente dovremo ovviamente possedere tutti gli strumenti necessari, alcuni ci verranno donati nei primi frangenti di gioco (come il rastrello e l'innaffiatoio), altri potranno essere recuperati ma con maggior fatica, e soprattutto inizialmente si rischierà di girovagare un po' troppo nelle stradine del paese alla ricerca dell'abitante che potrà darci il giusto consiglio per ottenere un altro dei preziosi strumenti di lavoro.

Il titolo in tal senso non dà alcun suggerimento al giocatore, che dovrà quindi armarsi davvero di tanta pazienza. Pazienza che è comunque è sempre stata una delle indispensabili virtù degli appassionati di Harvest Moon; continuando sul filone delle analogie infatti, anche in Rune Factory Frontier l'universo temporale risulta diviso nelle quattro stagioni, a loro volta suddivise in giornate dalla durata di circa 15 minuti reali. Naturalmente certe colture potranno essere piantate solamente in alcune determinate stagioni, e mentre in autunno o in inverno le numerose giornate di pioggia potranno dispensarci dall'innaffiare i campi, d'estate ed in primavera dovremo invece dedicarci maggiormente a questa laboriosa incombenza. Sarà altresì importante anche memorizzare alcuni orari per essere sicuri di trovare aperte le varie botteghe, o ancor più per non mancare ad alcuni importanti appuntamenti, meglio ancora se galanti.
Rune Factory Frontier - Immagine 4
Alla fine di ogni dungeon ci aspetterà il classico boss.
Rune Factory Frontier - Immagine 5
La pesca è una delle attività maggiormente rilassanti e redditizie.
Rune Factory Frontier - Immagine 6
Così come in Harvest Moon anche in Frontier avremo la possibilità di sposarci.
Sempre sul tema di Harvest Moon, anche in questo caso le attività saranno  tante e diversificate; coltivare, raccogliere la legna, giardinaggio, cucinare, pescare e tante altre, ed alcune di esse saranno trasposte sotto forma di divertenti minigiochi. La principale difficoltà starà ovviamente nel riuscire a condensare tutti questi lavori in un frangente temporale limitato, e soprattutto senza affaticare troppo il nostro personaggio, che perlomeno all'inizio possiederà delle riserve molto scarse di punti vitali. Accanto però alla ormai classica simulazione agreste, Frontier ha da offrire decisamente di più, strizzando l'occhio agli appassionati di giochi di ruolo e di dungeon crawling.

Avremo infatti l'occasione di esplorare diversi “sotterranei”, all'interno dei quali saremo chiamati a numerosi combattimenti in stile action/gdr fino al raggiungimento del classico boss finale. Solamente all'interno dei dungeon potranno essere recuperati degli importanti oggetti, ed inoltre alcuni dei nemici (spesso creature dalle fattezze animalesche) potranno essere addestrati e trasformati in nostri validi aiutanti per il lavoro nei campi. Rune Factory non è certamente un titolo per tutti; soprattutto le fasi iniziali possono essere quelle più difficili da digerire e più scoraggianti per molti giocatori; ritmo un po' lento, caricamenti eccessivi, gestione dei menù tutt'altro che agevole e soprattutto difficoltosa comprensione di alcune delle meccaniche alla base della giocabilità. Una volta però assimilate le regole basilari, il coinvolgimento aumenta di gran lunga e si inizia ad apprezzare la profondità  e la varietà delle situazioni offerte al giocatore, anche se nel complesso il titolo rimane comunque caratterizzato da una certa dose di routine, che in questo caso più che come un difetto va visto come elemento intrinseco al genere di appartenenza.

Sotto il profilo grafico il titolo si presenta piuttosto bene, e soprattutto si può apprezzare l'ottimo livello di dettaglio delle ambientazioni, anche se data la natura bucolica del gioco sarebbe stato lecito aspettarsi una palette di colori maggiormente accesa. Abbastanza positivo anche il giudizio sul sonoro, il brano principale è un orecchiabile motivo folk che ben si presta con l'atmosfera del titolo, così come gli altri temi, differenti per ognuno dei dungeon presenti. Il doppiaggio (in inglese) è presente solamente nelle sequenze video, mentre negli altri casi lo scambio di battute avviene solamente in maniera testuale ed esclusivamente in lingua inglese.
Il debutto della serie di Rune Factory sul Wii è nel complesso positivo; chi riuscirà a superare con successo le poco agevoli fasi iniziali ed a districarsi tra attività non sempre piacevoli, si ritroverà poi immerso in un titolo coinvolgente, curato e profondo.
7,5
Dopo i buoni consensi mietuti sul Nintendo Ds, Rune Factory si trasferisce sul Wii, con un titolo che poggia sì sulle basi di Harvest Moon (il simulatore di fattoria per eccellenza), ma che unisce con successo a questo principale nucleo elementi provenienti da altri generi, in particolare dai giochi di ruolo. Chi riuscirà a passare indenne alle prime fasi di gioco (davvero poco agevoli ed ostiche), si ritroverà poi immerso in un titolo coinvolgente, longevo e profondo.
voto grafica7,5
voto sonoro7
voto gameplay7,5
voto durata8