La trama tipicamente sci-fi, riprende in maniera piuttosto fedele quella del fumetto. Nel pianeta di Nu Earth, posto strategicamente tre due soli, si combatte oramai da anni una sanguinosa guerra tra i Nort ed i Souther. Questo conflitto ha visto l'utilizzo di armi nucleari, chimiche e biologiche, che hanno avvelenato l'intero pianeta costringendo le truppe di entrambi gli schieramenti a vivere e combattere con indosso delle corazze protettive. I Souther hanno pero creato in laboratorio una razza di combattenti immuni all'atmosfera velenosa, i Souther Genetic Infantymen meglio conosciuti come G.I. Il loro esordio sul campo di battaglia che sarebbe potuto rivelarsi determinante per l'esito del conflitto si è trasformato, a causa di un tradimento da parte di un generale, in un autentico massacro. Tutti i G.I. sono morti, tranne uno....
La nostra arma potrà essere trasformata, grazie al nostro primo amico "chip", in una torretta automatica.
Già dopo le prime missioni, recupereremo i chip di Gunner, Bagman e di Helm. Il primo si installerà nella nostra arma primaria, potenziandola e rendendola decisamente più versatile, il secondo invece nello zaino, ove produrrà munizioni armi e kit medici, ed infine Helm, come si può facilmente evincere dal nome, sarà inserito nel nostro casco, e si rivelerà decisamente utile per superare eventuali dispositivi elettronici, o creare ologrammi indispensabili per sviare i nostri nemici. I nostri tre “inseparabili” amici, inoltre si faranno spesso sentire anche con preziosi consigli o battute, utili per stemperare la tetra atmosfera della guerra.
L'idea di controllare in qualche modo quattro soldati in uno (Rogue compreso), è sicuramente apprezzabile ed originale; anche se in fin dei conti, funziona di più dal punto di vista narrativo che sotto il profilo ludico, anche perché nella maggior parte dei casi sarò lo stesso gioco ad indicarci quando ed in che modo utilizzare le abilità dei nostri compagni. Come già accennato in precedenza, le differenze rispetto al titolo del 2006 sono pressoché nulle a parte ovviamente il sistema di controllo. Con lo stick analogico si muove il protagonista, mentre tramite il Wii mote, si prende la mira, si spara (con b) e si muove la telecamera puntando il telecomando verso gli estremi dello schermo. Nelle prime fasi di gioco il sistema sembra funzionare adeguatamente ma progredendo, soprattutto in occasioni delle fasi più concitate e confuse, può risultare ostico controllare Rogue e nel contempo essere costretti anche ad aggiustare la visuale. L'agganciamento dei nemici o la possibilità di una stabilizzazione del bersaglio in fase di cecchinaggio riducono il problema ma non lo eliminano.
La possibilità di agganciare i nemici rimedia in qualche modo alla difficoltà nel gestire le inquadrature.
In Rogue Trooper, si è cercato di introdurre qualche elemento strategico nella speranza di offrire ai giocatori qualcosa in più rispetto ad un normale sparatutto in terza persona; effettivamente la possibilità di colpire i nemici a distanza utilizzando armi di precisione, o di avvicinarsi ad essi furtivamente per poi farli fuori silenziosamente con una mossa letale, sono alcune delle possibilità che il titolo offre agli amanti del genere stealth. La conformità dei livelli, unita ad una non tanto realistica intelligenza artificiale nemica, ed ai numerosi check point presenti, permetteranno, o ancor più precisamente consiglieranno, però un approccio più “sfrontato” che non necessita assolutamente di pianificazioni, rese ancor più superflue per via della linearità del gameplay.
In soccorso della varietà c'è l'incentivo all'esplorazione dato dalla possibilità di recuperare nell'ambiente circostante, o nei corpi dei soldati caduti, dei materiali, chiamati volgarmente “rottami”, che potranno essere trasformati dal nostro fido Bagman in preziosi rifornimenti.
Rispetto al passato le missioni sono rimaste nello stesso numero, tredici, e non ci vorrà molto tempo prima di giungere ai titoli di coda, anche se è possibile per i fan più arditi cercare di accumulare punteggi migliori per poter sbloccare alcuni extra interessanti, anche inerenti l'origine fumettistica dei protagonisti. Manca purtroppo qualsiasi supporto all'online, una mancanza piuttosto fastidiosa dato che si tratta di un taglio rispetto alla precedente versione, mentre è presente una modalità multigiocatore offline per 4 giocatori a schermo suddiviso.
Tecnicamente il titolo soffre di alti bassi; i miglioramenti rispetto alle versioni Ps2 ed Xbox sono davvero risibili, le animazioni dei personaggi sono piuttosto convincenti ma nel complesso ambienti e protagonisti soffrono, per via di un livello di dettaglio e di una pulizia complessiva appena sufficiente, della sindrome da “scorsa” generazione. Una “malattia” purtroppo piuttosto comune nella softeca Wii. Per quel che riguarda l'aspetto sonoro, i brani paiono abbastanza convincenti, quasi sempre in linea con l'azione sullo schermo, invece il doppiaggio, tutto in italiano, lascia un po' perplessi per via delle voci dei doppiatori che risultano un po' troppo pacate rispetto ai relativi personaggi.
Pur presentando alcune caratteristiche originali ed interessanti, Rogue Trooper è un titolo che appare convertito sul Wii con un po' troppa sufficienza per emergere in una softeca, che sicuramente non avrebbe disdegnato uno sparatutto in terza persona di caratura però decisamente superiore.
6,5
Rogue Trooper arriva sul Wii tre anni dopo la versione per Pc, Ps2 ed Xbox; un ritardo purtroppo che però non viene compensato da nessuna particolare miglioria o da qualche extra di rilievo. Il titolo, che offre sicuramente delle caratteristiche interessanti ed originali, riesce anche a divertire e coinvolgere in molte situazioni, ma purtroppo non è invecchiato bene sul versante tecnico, ed inoltre anche il nuovo sistema di controllo sviluppato specificatamente per Wii non convince appieno.



