Recensione Ridge Racer

Sotto il profilo audio RR propone una vastissima varietà di musiche (30 in totale) composte da nuovi brani, remix e classici della famosa serie Ridge Racer e tutti ottimamente realizzati, purtroppo però pienamente apprezzabili solo in cuffia - d' altronde lo speaker della PSP lascia il tempo che trova in fatto di qualità - anche se c' è da dire che non tutte riescono condire bene l' adrenalina rilasciata dai momenti più “tirati” della gara (de gustibus!). E se delle musiche non ci dovesse interessare nulla, si ha la possibilità di escluderle e gareggiare ascoltando solo gli effetti sonori ottimamente campionati che nascono dalle nostre derapate e dal rombo dei motori presenti in pista. Inoltre è anche presente uno speaker vocale (una sorta di cronista) il quale ci accompagnerà mentre la nostra auto farà mangiare la polvere ai nostri avversari o mentre loro la faranno mangiare a noi.Ricapitolando, quindi, abbiamo un titolo incredibile sotto tutti i punti di vista tecnici, con un gameplay divertente ed immediato e con una difficoltà di gioco sapientemente dosata da non portare mai ne frustrazione ne noia al giocatore di turno, facendo aumentare, senza dubbio, in single player, la longevità del titolo di casa Namco... giusto? Giusto...ma... (ricordiamoci che c'è sempre,o quasi, un “ma”) ci sarebbe piaciuta una maggior varietà in fatto di circuiti, fondamentalmente sempre gli stessi, anche se con alcune varianti ogniqualvolta cresce il livello di difficoltà, e soprattutto avremmo avuto piacere di usufruire di un sito dove si sarebbero potuti scaricare nuovi tracciati o nuovi modelli di auto in modo da rendere il gioco praticamente infinito e magari prevedere anche la possibilità di gareggiare on-line. (WipEout vi dice nulla?), visto che gli umd di casa Sony non sono proprio “regalati” (Euro 49,90 e passa la paura!). Però è anche doveroso dire che questi piccoli nei non scalfiscono la bellezza del titolo Namco, realizzato senza dubbio ai massimi livelli tecnici.

Una menzione speciale crediamo la meriti la portabilità del gioco (non dimentichiamoci che stiamo parlando di un titolo uscito per una console “da viaggio”). Inoltre, nel caso la batteria della nostra PSP dovesse inaspettatamente esaurirsi e quindi lasciarci sul più bello della corsa, alla successiva accensione ci ritroveremo nel punto esatto della pista dove è entrato lo sleep-mode nel momento in cui la batteria ha esaurito la propria carica. Si potrà quindi riprendere la corsa come se avessimo messo il gioco noi in pausa. Niente paura quindi se i km percorsi con la nostra auto fanno esaurire la carica della PSP, poiché nulla andrà perso.

Concludendo Ridge Racer ha tutte le carte in regola per essere un ottimo riferimento ed un ostico concorrente per tutti i futuri racing-game su PSP previsti per il prossimo futuro. Per ora la Namco, con Ridge Racer, è decisamente in Pole Position.