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Recensione Resident Evil : The Darkside Chronicles HD

Il secondo Chronicles col Move in mano
Tommaso Alisonno Di Tommaso Alisonno(26 giugno 2012)
Capcom, e nella fattispecie il team Cavia, ha saputo dare nuova linfa vitale ad un genere ormai un po' bistrattato come quello dei Rail-Shooter puntando su due concetti vincenti: il primo è lo sfruttamento di un brand di richiamo quale è quello di Resident Evil, il secondo è l'idea che un taglio frenetico e cinematografico possano “far vivere” una vicenda con più successo rispetto a un'esperienza più tradizionale. È seguendo questa filosofia che sono nati The Umbrella Chronicles e The Darkside Chronicles per Nintendo Wii, titoli che arrivano su PS3 grazie al supporto Move nella Resident Evil: Chronicles HD Collection.

Tra i due titoli, il secondo - quello che andiamo ad analizzare oggi nella sua nuova veste - è sicuramente quello che ha maggiormente puntato sul lato cinematografico, e se vogliamo caotico. Ma andiamo con ordine: The Darkside Chronicles riprende gli eventi principali di Resident Evil 2 e di Code Veronica, sebbene riarrangiandoli alla nuova regia e al nuovo copione e inserendoli nel contesto di una missione completamente nuova legata alla misteriosa operazione Javier che farà da prologo ed epilogo alla storia. Ogni capitolo permetterà di scegliere chi interpretare tra due protagonisti (Leon e Kreuger, Leon e Claire, e così via), ma questa scelta sarà puramente estetica e non modificherà l'esperienza di gioco se non per qualche battuta dei dialoghi. Nel gioco in single player, il gregario seguirà il giocatore aiutandolo occasionalmente, mentre in co-op ciascuno dei due sarà controllato da uno dei due Move.
Resident Evil : The Darkside Chronicles HD - Immagine 1
Il primo Licker non si scorda mai
Resident Evil : The Darkside Chronicles HD - Immagine 2
Il boss della missione introduttiva
Resident Evil : The Darkside Chronicles HD - Immagine 3
Scusai, agente, vorrei denunciare un caso di stalking: c'è un tipo che vuole mangiarmi il cervello...
Rail-Shooter, abbiamo detto: un modo come un altro per dire che dovrete puntare la vostra arma - il PS Move, se non si fosse capito - verso lo schermo e aprire il fuoco contro i nemici mentre il movimento sarà gestito autonomamente dal gioco. L'esperienza propone comunque svariate digressioni: tanto per cominciare, avrete a disposizione svariate armi, di cui la pistola d'ordinanza è certamente la meno prestante sebbene l'unica con caricatori di scorta illimitati, e starà a voi il compito di selezionare la più adatta - non ultimo il pugnale da corpo a corpo - in base ai nemici da affrontare ed imparare ad economizzare le cartucce.

Sarà inoltre compito del giocatore quello di afferrare le munizioni, i curativi e gli extra-bonus che compariranno su schermo, talvolta dopo aver sparato a scatole e bersagli vari, a volte anche solo per una frazione di secondo. Questo perché, come s'è detto, l'azione di gioco seguirà un copione piuttosto cinematografico, in cui raramente vi troverete a stare fermi e tranquilli a sparare ai bersagli di fronte a voi: molto più frequentemente i protagonisti si volteranno di scatto o correranno all'impazzata in cerca di rifugio, quando addirittura non ruzzolano per il pavimento obbligandovi a combattere da prospettive difficoltose; e se anche fosse necessario abbattere un nemico per proseguire, raramente subito dopo si avrà il tempo di sparacchiare in giro.

Occasionalmente l'azione si fermerà e ci consentirà di scegliere tra due strade, ma queste di norma si riuniranno poco dopo (al successivo checkpoint), rendendo in sostanza l'azione un minimo più interessante in fase di seconda partita. Presto o tardi dovremo affrontare i vari boss, siano essi Nemesis, coccodrilli giganti o quant'altro: oltre a doverli “riempire di piombo”, sarà necessario imparare ad evitare i loro attacchi, procedura che normalmente prevede di colpire le loro “armi” (per esempio braccia o artigli) col giusto tempismo  in modo da interromperne l'azione, ma talvolta questi eseguiranno tecniche che potranno essere schivate solo premendo i tasti del Move quando appariranno su schermo.
Resident Evil : The Darkside Chronicles HD - Immagine 4
Occhio a dove sparate
Resident Evil : The Darkside Chronicles HD - Immagine 5
Combinazioni improbabili di zombie e armi medioevali
Resident Evil : The Darkside Chronicles HD - Immagine 6
La coppia in azione
La conversione in HD del prodotto è discreta: certo il risultato non può sperare di impensierire i prodotti ad-hoc di ultima generazione, ed è pur vero che il materiale di partenza era già encomiabile sulla piattaforma di origine, ma è altresì vero che c'è stata una cura notevole nell'adattamento dei modelli, delle textures e degli effetti. Unico difetto: avremmo gradito un labiale un po' più presente durante i dialoghi. Il sonoro ha subito naturalmente meno ritocchi rispetto alla forma originaria, conservandone la qualità e lo stile, accompagnandoci egregiamente nelle fasi di tensione o in quelle concitate; buoni i doppiaggi in lingua Inglese, discrete le traduzioni su schermo anche se con qualche errorino qua e là.

Il sistema di gioco è semplice ed immediato, e questo è certamente un bene in quanto non è presente alcun tipo di tutorial: è pertanto consigliato dare una o più occhiate al manuale (presente nel menù) per assicurarsi di non perdersi elementi fondamentali del gameplay, come ad esempio l'utilizzo delle erbe curative, del coltello per il corpo a corpo o la sostituzione delle armi nel menù di scelta rapida. Una volta appresi i fondamentali (non tanto dei comandi, quanto dello spirito e della regia), l'esperienza di gioco è decisamente accattivante e trascinante, nonché sufficientemente lunga da tenerci impegnati per un discreto quantitativo di ore, specie considerando i livelli di difficoltà superiore da affrontare preferibilmente con armi “modificate” attraverso il denaro di gioco.

Resident Evil: The Darkside Chronicles HD è insomma un Rail-Shooter ben congegnato, divertente, longevo, vario e originale, che oltretutto si accompagna a The Umbrella Chronicles per rendere la Collection HD particolarmente interessante per gli amanti del genere.
8
Il porting del titolo Wii mantiene inalterato lo spirito e la frenesia dell'opera dei Cavia, offrendo tra l'altro una grafica rimasterizzata che, pur naturalmente non potendo confrontarsi coi lavori top-gamma, riesce a dare nuova linfa vitale al prodotto. The Darkside Chronicles, insieme a The Umbrella Chronicles con cui condivide la Chronicles HD Collection, ha dimostrato che un rail-shooter può offrire un'esperienza di gioco varia, frenetica e dai tagli cinematografici. Consigliatissimo ai cultori del genere in questione.
voto grafica6
voto sonoro7
voto gameplay8
voto durata7,5