Per il resto, i cari vecchi elementi tipici del survival horror targato capcom ci sono tutti: Zombie di tutte le fattezze e forme, Boss di fine livello, erbe medicinali ( questa volta limitata alla sola erba verde, che si trova in abbondanza) e la cara vecchia macchina da scrivere per i salvataggi, che questa volta sarà accoppiata anche ad una postazione per ricaricare le armi e il solito inventario, per l'occasione riveduto, corretto e migliorato, che ancora una volta ospiterà tutti gli oggetti, files e mappe raccolti in giro nelle varie locazioni visitate . E a proposito di armi, ritroveremo un po' le stesse armi viste in altre occasioni. Pistole, fucili, lanciagranate e via dicendo ci accompagneranno per tutta la durata del gioco. Ed è proprio la durata di Dead Aim il vero tallone d'Achille di Dead Aim, essendo di appena 3 ore la durata dell'avventura principale, compresi anche i cambi di personaggio (Bruce incontrerà anche l'agente cinese Fengling di cui prenderemo il comando in alcune occasioni) e i boss di fine livello. Troppo poco per giustificare il prezzo del gioco (venduto intorno ai 65€), e troppo poco per coinvolgere in toto il giocatore che non fa in tempo ad entrare nello spirito del gioco che già è costretto a vedere i titoli di cosa.
Un vero peccato, quindi, perché l'idea di fondo è sicuramente buona (ottima in alcuni casi), anche se le ingenuità non mancano di certo (la tendenza cronica degli zombie a non seguirci mai nei nostri spostamenti vi darà modo di posizionarvi in alcune zone di assoluta sicurezza per eliminarli in tranquillità), ma una durata così bassa non può fare altro che scoraggiare anche il più affezionato fan della serie. In definitiva Dead Aim rappresenta un buon esperimento per Capcom che sembra aver definitivamente abbandonato l'impostazione di gioco di Gun Survivor per abbracciare questo nuovo stile che ha già lasciato intravedere possibilità di gameplay veramente ottime. La domanda è: doveva proprio farlo sulla pelle dei giocatori?
12
5,5
E' seccante, in fin della fiera, non poter parlare completamente bene di questo Dead Aim. E' seccante perché il gameplay “misto” tra il classico survival horror e lo shooting game sembra funzionare davvero. E' seccante perché in fondo è bello ritrovarsi all'interno di una storia alla Resident Evil, con tutti gli elementi di Resident Evil e con tutti i suoi pregi e difetti e non poterseli godere per più di tre orette scarse. Dead Aim è da considerarsi come un vero banco di prova per il prossimo episodio della serie (peraltro già in lavorazione) in cui forse il fattore “tempo” verrà tenuto in ben altra considerazione, ma alla prova dei fatti questo nuovo titolo Capcom è amplesso che si interrompe fin troppo presto, ed è un vero peccato. Rimandato.



