Recensione Resident Evil 2

Le ambientazioni sono curate, ma, purtroppo, per naturali limiti della grafica prerenderizzata, non interattive. In compenso, la loro qualità, impensabile per un motore grafico completamente poligonale, conferisce al gioco quell'atmosfera classicheggiante e al contempo estremamente tesa che, altrimenti, difficilmente sarebbe stata realizzabile. Le azioni di Leon e Claire sono, infine, accompagnate dalle poche e appropriate note della studiatissima colonna sonora, che, senza mai esporsi eccessivamente, scandisce sapientemente il peraltro blando ritmo del giocoLa cosmesi che avvolge città e protagonisti è stata scrupolosamente ritoccata in virtù delle superiori capacità del 64 bit Nintendo e, soprattutto, della sua duttilissima espansione di memoria. Volti, indumenti ed elementi di contorno sono stati sottoposti ad un accurato lifting da parte del team di sviluppo, per la gioia di chi (qualcuno c'era) attendeva questa conversione non meno dell'altra grandissima saga Capcom: Street Fighter
Se la sensibile riduzione dei tempi di caricamento non stupisce in alcun modo, non altrettanto possiamo affermare della massiccia presenza di dialoghi e di filmati in Fmv, evidentemente frutto di una valente opera di compressione in Mpeg. Insomma, nella versione Nintendo del titolo Capcom c'è tutto quello della versione Psx, e anche di più. Al commento l'ultima parola...