Per ogni oggetto abbattuto, o quasi, troveremo in terra dei materiali da raccogliere, una sorta di “moneta di scambio” marziana che ci permetterà - in presenza di quello che è l'equivalente di un Mercante nei giochi di ruolo, di acquistare potenziamenti,armi e armature. Oltre al già citato martello, avremo a disposizione fucili d'assalto, pistole, mitragliette, lanciarazzi, seghe laser, mine di vario genere e natura, che ci permetteranno di sopravvivere al sempre piuttosto corposo numero di nemici che ci troveremo ad affrontare.
Naturalmente, in RF:G si muore, ma in senso leggermente diverso dal solito : qualora usciremo sconfitti da uno scontro, “rinasceremo” nella più vicina “zona sicura” al luogo della nostra dipartita, con qualcosa in meno nell'inventario e col morale della cittadinanza un po' più basso. Si, perché per quanto marginale, anche il “Morale” ha il suo valore in una Guerriglia. Se la gente che ci sta intorno ha il morale alto, allora ci aiuterà quando saremo in difficoltà, sarà più disponibile nei nostri confronti e collaborerà alla creazione di diversivi.
Nonostante questo calderone di idee ottimamente realizzato, qualcosa di non proprio brillante c'e'. Le routine di IA dei nostri avversari sono tutto fuorché eclatanti e, a voler ben vedere, in effetti l'ultima ma non ultima fatica della THQ non offre, realmente, nulla che non si sia già visto. Nonostante questo, sotto il profilo strettamente visivo, ci troviamo di fronte ad un prodotto di sicuro impatto grafico, con splendide esplosioni particellari e qualche panorama davvero suggestivo; certo, alla lunga, le locations - così come l'azione, tendono a ripetersi, ma la (già citata) quindicina di ore di gioco necessarie alla chiusura della campagna in singolo fanno si che si possa chiudere con soddisfazione l'avventura senza che la noia faccia in tempo ad arrivare. Certo, le sessioni “a tempo”, sono un po' tediose e a volte frustranti, ma complessivamente, RF:G ci ha convinto non poco. Il discorso vale anche per il sonoro, magari non tanto variegato ma molto gradevole, con un doppiaggio tutto sommato discreto e musiche piacevoli e mai invasive.
Pur mancando (e ce ne rammarichiamo) una opzione cooperativa alla quale Red Faction Guerrilla si sarebbe prestato molto bene, i programmatori non hanno di certo dimenticato il comparto multigiocatore : le modalità di gioco “online” comprendono i classici Deathmatch, Team Deathmatch e Capture The Flag, Obiettivi di squadra, Assedio e Pentolone. Per ulteriori dettagli, vi rimandiamo al box.
12
7,5
Se è lecito pensare che Red Faction Guerrilla non diverrà il gioco action dell'anno, è altrettanto lecito credere che il suo compito - cioè quello di divertire, e di offrire qualcosa di diverso dal solito sparatutto - lo svolge in maniera egregia. Non proprio immediato ma adatto anche ai neofiti, RF:G pare una scelta obbligata per chi vive di pane e action in terza persona e anche a quei giocatori che amano la fantascienza e le atmosfere "marziane" che il titolo THQ può offrire. Consigliato.



