Nonostante Rayman non abbia né braccia né gambe (ma mani e piedi si), è in grado comunque di svolgere lavori pesanti.
A differenza di molti altri platform, non saremo chiamati ad affrontare in sequenza una serie di livelli ben distinti, ma gli stage che fanno da sfondo alle nostre avventure risultano strutturalmente simili e stilisticamente piuttosto coerenti. Sempre in contrasto con molte delle attuali produzioni, Rayman 3D risulta meno contaminato da altri generi, ma nonostante ciò offre comunque diverse varianti alla sola azione “platformistica”, come folli corse a bordo di buffi razzi, sessioni di sci acquatico (trainati da un gigantesco serpente marino), ed anche numerosi combattimenti. Il gameplay risulta piuttosto lineare ma non per questo noioso o poco vario, e se anche in molti frangenti il percorso per arrivare alla fine del livello risulti piuttosto obbligato, non significa che non potremo comunque avventuraci in esplorazione alla ricerca dei lum gialli (ben mille disseminati per tutto il mondo), o delle gabbie che incrementeranno la nostra barra di energia.
Avvicinandosi a quella mattonella, Rayman potrà ricevere alcuni preziosi consigli da parte di Murphy.
Portare a termine Rayman 3D non è certo un'impresa improba, anche per via di un buon bilanciamento della difficoltà e per la frequente distribuzione di check point: nonostante quindi un alto livello di accessibilità arrivare ai titoli di coda richiederà circa una dozzina d'ore, cifra che potrà essere resa ancor più corposa se si vorranno sbloccare i livelli bonus. Dove non arrivano le insidie del gameplay è però la telecamera a creare ogni tanto qualche grattacapo; in alcuni ambienti non potremo ruotarla a nostro piacimento, ma al massimo riportarla alle spalle del protagonista, ed inoltre si sente la mancanza di una visuale in prima persona per poter aver un migliore sguardo d'insieme alla ricerca di qualche lum ben celato.
Graficamente il gioco si difende piuttosto bene, non spreme certo a fondo le capacità del 3DS però risulta ben curato sia sotto il profilo del design che sotto quello più meramente tecnico. Il 3D è stato ben implementato, e seppur con qualche variazione a seconda del livello e degli elementi chiamati in causa, rende l'esperienza visiva maggiormente profonda. Di sicuro impatto il sonoro, i brani che ci avevano ammaliato tanto tempo fa ritornano ancora affascinanti, assieme alla carica di simpatia legata ai buffi effetti sonori di Rayman e dei suoi comprimari. Chi non ha mai avuto modo di giocare a Rayman 2 nelle sue innumerevoli versioni, troverà in questo Rayman 3D un platform decisamente divertente, curato ed avvincente, chi invece già conosce il titolo in questione sappia che le novità di questo ennesimo adattamento non modificano di una virgola il gameplay originario.
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Dopo aver accompagnato il debutto del Ds in Europa nel 2005, il secondo capitolo di Rayman diventa pioniere anche nell'avvento del 3DS. Rayman 3D è sicuramente un platform vario, ben curato e divertente, e se siete amanti del genere e non avete mai avuto occasione di provare ad una delle sue innumerevoli versioni è sicuramente un titolo da prendere in seria considerazione. D'altra parte però, se invece avete già avuto occasione di giocarlo, questo ennesimo adattamento non offre in sostanza nulla di nuovo, e se si esclude l'effetto 3D (per altro ben implementato) non sfrutta ancora a dovere le interessanti capacità del 3DS.



