Ma è nella realizzazione dell'ambiente che si raggiunge davvero il foto realismo, con alberi tra le cui fronde saettano i raggi del sole, strade disseminate di buche, dossi e crepe e condizioni atmosferiche riprodotte in modo oserei dire artistico
Le gocce di acqua e i fiocchi di neve cadono incessanti sull'auto, cambiando la propria inclinazione in base alla velocità raggiunta e riproducendosi sul parabrezza in tante piccole goccioline, prontamente spazzate via dagli instancabili tergicristallo
Ultimo discorso va fatto per il sonoro, che come la grafica raggiunge livelli altissimi. Il suono del motore è riprodotto fedelmente e ciò che più colpisce è l'intensità del suono che all'interno dell'abitacolo raggiunge livelli veramente assordanti, come effettivamente avviene nella realtà. Anche i suoni di contorno, quelli cioè relativi all'ambiente, sono splendidi tanto che si possono sentire, a patto di procedere a basso regime, le voci degli spettatori o il verso degli animali che popolano le tappe più selvagge del campionato
E LA PATENTE? SERVE?
Anche per quanto riguarda il sistema di controllo dell'auto non si può certo imputare a Rally Championship di non aver raggiunto il realismo prefissatosi. guidare la propria auto in modo pulito si dimostra un'impresa ben più ardua di quanto non fosse alla guida della Subaru di McRae, soprattutto per via di una maggiore velocità del gioco (a patto che si disponga dell'hardware adatto). L'impressione di sfrecciare a 150 Km/h su stradine sterrate larghe poco più della macchina è veramente palpabile così come è palpabile il comportamento dell'auto
sui diversi tipi di terreno. Rally Championship non perdona, e se si finisce a folle velocità con una ruota su di una sporgenza, l'auto non esita a decollare esibendosi in spettacolari acrobazie prima di schiantarsi al suolo