L'alto grado di realismo raggiunto grazie al copione di Tom Clancy, pervade anche il gameplay, che rientra nel campo di definizione “possibile”. Siamo davanti a un tactical shooter, per intenderci un fps che richiede due componenti primarie durante l'azione: strategia e tattica. Le azioni solitarie sono sconsigliate come il buttarsi col coltello tra i denti nelle fauci del nemico: detto in soldoni, una strategia oculata paga molto più di un'azione avventata, e mandare in avanscoperta i compagni per saggiare il fuoco nemico è spesso cosa buona e giusta. L'impossibilità poi di ricaricare le energie dei componenti della squadra (nonché quelle del protagonista), avvalora la nostra tesi e ci da il colore della situazione, nella quale ogni errore può essere fatale in missioni che richiedono un alto grado di concentrazione. Non siamo pivellini mandati allo sbaraglio, siamo una squadra speciale.
Fin qua nulla di diverso, il discorso è analogo a quello fatto qualche mese or sono per la versione X-Box, che nelle nostre pagine si è meritata un otto pieno. Tuttavia, nel passaggio di piattaforma le peculiarità del titolo sono state leggermente snaturate, sia dal punto di vista grafico, sia da quello strutturale. Due cambiamenti che hanno una radice comune, ovvero la minore potenza hardware del monolite nero. Questo ha portato a un restyling di alcuni livelli, con opere di taglio e cucito (a volte con l'accetta) e l'inserimento di caricamenti in-game che nella versione X-Box sono completamente assenti. Nonostante il fascino del titolo sia rimasto immutato, è spiacevole constatare come alcuni passaggi di gioco siano stati tralasciati e alcune strutture architettoniche eliminate, per quanto in fin dei conti quella adoprata dai programmatori sia stata la scelta più onesta, specie se si tiene conto delle aggiunte inserite.
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