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Recensione Railroad Tycoon 2

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 febbraio 2000)
La cosa su cui i programmatori di un gioco gestionale dovrebbero puntare più attenzione, è a mio parere l'apparato di gestione e relativa interfaccia. Un sistema di controllo grafico, risulterà più semplice per l'apprendimento delle azioni base da compiere per sviluppare la propria società. RR2 da questo lato, si presenta piuttosto bene
Nonostante, infatti, lo schermo non sia completamente sgombro, l'organizzazione dei menu è molto funzionale e ben congegnata. Premendo un bottone è possibile accedere a tutto il lato economico del gioco che, come vedremo più avanti, è parecchio articolato. Da un altro tasto è possibile passare in rassegna tutte le proprietà della propria compagnia: è infatti presente una speciale schermata in cui tutti i nostri possedimenti vengono elencati per tipo. Con le apposite frecce potremo cambiare tipo di proprietà in questione (treni, ferrovie, e così via)
Railroad Tycoon 2 - Immagine 1
Da qui si porteranno a termine tutte le principali manovre economiche. Con i rispettivi tasti potremo vendere e ripagare obbligazioni, ricomprare od emettere pacchetti di azioni della nostra compagna, dichiarare bancarotta, modificare il dividendo e, infine, cercare di fondersi con altre società.
Anche l'interfaccia per costruire è semplice ed intuitiva: una volta avviata la nostra società, cui avremo dato un logo ed un nome, basterà cliccare sul pulsante della stazione, per poi posizionare l'edificio in prossimità di una città (o di un luogo cui vi siano preventivamente installati dei binari). Come accennato, il lato economico è molto approfondito ed articolato. Partiamo dall'inizio; probabilmente, una volta cominciata la partita, avremo bisogno di ulteriori fondi per costruire binari, stazioni, comprare treni e locomotive e tutte queste cose necessarie per far fiorire la nostra società. Per poter ricavare del denaro, si potranno eseguire diverse operazioni: possiamo accedere alla schermata della gestione economica, dalla quale scegliere l'apposita pagina del libro. Da qui, potremo eseguire le operazioni che ci interessano. Principalmente avremo due opzioni
La prima sarà emettere delle obbligazioni, che hanno un valore di 500 mila dollari: sono comode in quanto permettono di avere velocemente denaro liquido a disposizione, ma dovremo, per ripagarle, pagare una ulteriore percentuale (di solito il 2%). Inoltre dovremo avere un'azienda solida e senza debiti per poter emettere obbligazioni, e nei momenti di crisi, in cui potremmo aver bisogno di fondi per rilanciare la nostra impresa, potremmo non riuscire a combinare nulla di buono. L'altra possibilità di accumulare denaro, è immettere sul mercato azionario nuovi pacchetti di azioni: più ne distribuiremo e più basso sarà il valore della nostra singola azione, ma in certi casi potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata eseguire questa operazione commerciale. Tuttavia vi è un altro lato negativo, riconducibile al fatto che il denaro che intascheremo sarà raramente molto. Partita dopo partita, risulta un buon modo di accumulare soldi quello di alternare l'emissione di obbligazioni a quelli di azioni, ripagando costantemente le obbligazioni con il frutto delle nostre operazioni commerciali
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