Attraverso un minigioco piuttosto banale potremo caricare le piastre e applicarle sulla nostra persona, ottenendo non solo un immediato ritorno alla vita, ma anche scaricando centinaia di kilowatt ai nemici nelle immediate vicinanze. Una pratica che assieme ai salvataggi liberi (meglio non affidarsi ai soli checkpoint se vi preme andare in Paradiso), potrebbe forse semplificare un pò troppo il gioco dando forse l'impressione di una estrema semplicità. Meglio però tenere sempre gli occhi aperti perchè gli avversari di Rage sono piuttosto coriacei, veloci, agili e con una buona mira per cui è meglio non affidarsi troppo al nostro defibrillatore (che ha bisogno di un tempo di ricarica piuttosto lungo) e prendere la giusta confidenza con le armi in nostro possesso. Armi che potranno non solo essere upgradate nelle funzioni, come già detto, ma potranno anche ospitare diversi tipi di munizioni, così che per esempio lo shotgun potrà in un attimo riversare addosso ai nostri avversari la solita rosa di pallettoni per poi invece trasformarsi in un fucile elettromagnetico se la situazione dovesse mai richiedere un upgrade tecnologico al nostro armamentario.
Rage è però anche l'arte di "arrangiarsi", che riprende anche il leit motiv dell'intera trama. Trovando attorno a noi i giusti componenti, si possono formare gadgets utilissimi per la nostra sopravvivenza, dalle macchine radiocomandate (si, come quelle di COD Black Ops) a kit per lo scassinamento delle porte blindate (di solito a protezione di stanze ricche di oggetti utili e/o preziosi), oppure a torrette di autodifesa utili soprattutto in presenza dei mostri più duri da buttare giù. All'interno delle sezioni di combattimento, quindi, la varietà d'approccio è piuttosto buona anche se la componente più primordiale del combattimento prende il più delle volte il sopravvento rispetto a quella smaccatamente creativa, riportandoci spesso a quello "spara e indietreggia" che ha caratterizzato il gameplay "made in Id" fin dai suoi esordi. Il che, con un Carmack insolitamente "modaiolo" è forse una delle poche buone notizie in arrivo da Rage.
Non sapete scassinare una porta? Trovate i pezzi giusti e costruite il marchingegno che lo farà per voi.
Tecnicamente Rage basa le sue fortune sul nuovo motore grafico realizzato appositamente per questo gioco e che sarà la base tecnologica per i prossimi giochi Id Software, ovverò l'Id Tech 5. Anche se nelle fasi immediatamente prima del rilascio del gioco si erano diffuse voci che vedevano il motore grafico in pesante difficoltà sulle console, dobbiamo dire invece di non aver riscontrato grossi problemi durante l'intero arco di gioco, fatte eccezione per un pop up delle texture (non così marcato come in altri titoli) che sembra essere il difetto "di fabbrico" della console nextgen con i titoli più esigenti sotto il profilo grafico. Per il resto poco o nulla da obiettare. Rage mantiene costanti i 60 frame al secondo presentando un quadro estetico di desolante bellezza, specialmente se lo si osserva nel suo complesso.
Andando invece maggiormente nei dettagli si scopre qualche texture un pò slavata e qualche struttura a cui avrebbe giovato qualche poligono in più. Ma, ripetiamo, stiamo parlando di dettagli. Impossibile infatti non fare un plauso per l'utilizzo sapiente degli effetti di luce (più estetici che funzionali, forse, ma di rara bellezza), di modelli poligonali che hanno saputo dare forma e consistenza a scelte artistiche a volte decisamente inquietanti ma di sicuro effetto (Rage gronda sangue, siete avvisati). Un plauso anche al sonoro che propone un adattamento in italiano veramente ben riuscito e musiche che, per quanto ben riuscite e a tema con il gioco, non possono non riportare alla memoria alcuni "arie" ascoltate anche in Borderlands (ma senza il Claptrap, purtroppo). Dubbi invece sul multiplayer che dalle nostre prove effettuate è risultato piuttosto piatto e molto, troppo, lontano da quanto ci ha abituato Id nel suo passato. Non aspettatevi niente che si avvicini a Quake (nemmeno a Quake 4, sigh....) ma solo un cooperative mode che vi consente di affrontare il gioco con un altro vostro amico e un divertente (ma niente di più) "car combat system" dove affronterete i vostri nemici a bordo dei vostri "cavalli ferrati".
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Rivoluzione? Ma per carità. Uno shooter divertente? Si. Ecco, orientate la vostra scelta su Rage su queste basi, giusto per non sbagliare. Se siete alla ricerca di qualcosa che cambi la vostra concezione di videogioco, allora cambiate aria perchè Rage non riuscirà a soddisfare le vostre richieste. Al contrario, se siete sulle tracce di qualcosa di divertente, senza troppe menate filosofiche e spinti solo dalla volontà di menare le armi (e le mani) all'interno di scenari mozzafiato, allora Rage potrà soddisfarvi lungo almeno una ventina di ore di sano e spensierato gameplay. Meglio in singolo che in multy, comunque, dove risulta stranamente un gioco veramente molto poco Id Software. Noi vi abbiamo avvisati.



