Si potrà quindi scegliere tra una gara rapida da 2 giri, un weekend di gara (2 sessioni di prova, una di qualifica e gara 1 e 2), un campionato o la modalità di gioco on-line. Sarà inoltre possibile poter impostare i controlli che vedono un'incredibile flessibilità, con la scelta (consigliata da gamesurf) di usare il mouse come periferica di sterzo, il tasto sinistro come accelleratore e quello destro come freno, ovviamente tutto questo in mancanza di un volante. E' inoltre possibile utilizzare un joypad o la tastiera, ma queste periferiche portano una certa imprecisione che nel corso di una gara possono portare a numerosi errori. Non mancano riferimenti al force feedback, il fine tuning della risposta diretta o ritardata dello sterzo, la latenza e forza di freno e accelleratore, l'incidenza dell'inerzia e così via. Una volta deciso come interagire con la vettura, dovremo occuparci di come ques'ultima si rapporta con l'asfalto, aprendo quindi la complessa schermata di impostazione del setting. Per i cultori della guida, o per gli affezionati a Simbin, parametri come battuta, estensione, barre antirollio non sono nuovi, per tutti gli altri una gustosa scoperta: ogni singola impostazione di questa schermata finirà per influire pesantemente sulla dinamicità della vettura, facendola saltellare nelle curve veloci se troppo morbida o scomporre nelle scicane se troppo dura, rendendo la ricerca dell'impostazione perfetta una sfida con se stessi.
Con la pratica si riuscirà poi a offrire un comportamento differente tra gara e qualifica, influenzando direttamente la complessità o facilità di guida in virtù di differenti priorità. Le vetture, limitate di numero, saranno appartenenti a Alfa Romeo (156), Bmw (320i), Seat (Leon), Chevrolet (Lancetti), Honda (Accord), Peugeot (407). A quest'ultime si aggiunga la mini cooper che farà da regina a una serie tutta dedicata a lei, come l'Alfa Romeo 75 e Bmw M3 con le quali rivivere le gare del 1987.
Per quanto riguarda i circuiti, 10 in totale, troveremo solo Monza, Magny Cours, Valencia, Brno e Instambul di famosi, gli altri, sparsi in Brasile (Curtiba), in Messico (Puebla), Inghilterra (Brands Hatch), Germania (Oschersleben) e Macau, molto simile a un rally più che a una corsa di auto turismo, dovranno essere man mano scoperti. Le gare, solitamente di 10 giri circa, divise in gara 1 e gara 2 (con griglia invertita) sono molto avvincenti, possono comportare pit stop di penalizzazione, problemi tecnici o ritiro per aver danneggiato la vettura. Non manca una certa difficoltà nei sorpassi, le spintarelle per farsi strada (come succede realmente nella WTCC), l'usura dei pneumatici, il surriscaldamento del propulsore o la sua rottura scalando troppo prematuramente.
Utilizzando una sound blaster live di Creative abbiamo potuto apprezzare rombi corposi in Gtr, perfetti in Gp Legends, solo discreti in Race. Ma non è del tutto colpa della resa in se, il campionato turismo, infatti, presenta motori dalle tonalità più ovattate e quindi meno coinvolgenti. Di ottima fattura invece la resa del passaggio delle vetture. L'aspetto visivo si divide tra quello che sono le vetture, rese in maniera perfetta e ombreggiate divinamente, interni compresi, e la sufficienza risicata degli ambienti, i circuiti, che spesso sembrano lande desolate o strutture dai colori scialbi e poco ispirati. Con un Pc di medio livello, compatibile Dx9, si possono ottenere senz'altro apprezzabili scorci, consigliamo però almeno 1 gb di ram, soprattutto se siete passati da poco a Windows Vista. Come al solito Simbin lega ogni sua produzione, fin dal primo GTR, a una solida componente on-line (piuttosto popolata pur non poggiandosi a Gamespy), anche in questo caso sviluppata a dovere e con latenze minime, segno di un buon net-code. In rete Race diventa praticamente infinito, con analisi dettagliata di qualifica e gara, distacchi in tempo reale, possibilità di saltare delle sessioni se tutti d'accordo e gare, solitamente di 10 gira circa, molto appassionanti.
8
Non verrà ricordato come il videogioco più completo in termini di aspirazioni enciclopediche, ma quello che c'è è reso con cura e passione. Guidare una vettura turismo restituisce sensazioni impagabili, soprattutto se si avrà la pazienza di cercare nel settaggio il miglior compromesso col proprio stile di guida. Consigliato.



