Quattro, saranno i personaggi protagonisti di questa storia e l'intero quartetto, visivamente, rispecchia in pieno lo stile di Square Enix : dall'androgino Katana – che impersoneremo fin dalle prime battute, passando per la casta & pura Ellen, toccando poi la brutalità fatta donna con Sandra, e finendo con l'immancabile bestione Night Raven.Una volta inserito il disco nella nostra consolle di fiducia, e dopo aver goduto di un ottimo e lunghissimo filmato in computer grafica, ci troveremo di fronte alla possibilità di vivere un lungo tutorial, oppure di buttarci nella mischia. Noi di Gamesurf consigliamo caldamente la prima opzione perché, nonostante un modello di guida relativamente semplice, il mezzo volante sul quale condurremo le nostre battaglie planetarie richiederà l'utilizzo di tutti i tasti del pad e una certa pazienza per afferrare il concept di utilizzo.Fin dalle prime battute a bordo della nostra nave, la Delta Saber, la sensazione di trovarsi all'interno di una sfera sarà fin troppo forte, in netto contrasto con i filmati di intermezzo che invece mostrano uno spazio vivo e vitale. La visuale da tergo della nave, non riesce assolutamente a trasmettere la sensazione di movimento ed anche i fondali sono un po' troppo simili a loro stessi durante quasi tutte le sedici missioni di gioco.Tali missioni, prevedono con poca fantasia, di distruggere per intero una flotta nemica, oppure di scortare delle navi o, ancora, di proteggere una determinata installazione. L'hud di gioco, per quanto nitido, è eccessivamente “presente”, occupando una porzione troppo ampia di schermo. Nulla di grave, ma una lieve snellita, sarebbe stata d'uopo.Il livello di difficoltà è mal bilanciato, passando da una prima missione piuttosto complessa, a quest d'intermezzo – pregevolmente variabili anche durante la missione stessa, relativamente semplici.L'intelligenza artificiale certamente non aiuta : solo le navi più grandi e meglio armate costituiranno una vera minaccia per noi, anche perché lo scudo autorigenerante di cui siamo dotati costituirà sempre un buon margine di sicurezza. In ogni caso, saremo sempre ben armati, con quattro armi liberamente switchabili in qualsiasi momento con la pressione del giusto tasto: inoltre, man mano che proseguiremo con l'avventura, otterremo punti che sbloccheranno nuovi tipi di armi che, una volta “montate” sulla Delta Saber, modificheranno anche l'aspetto esteriore.
Una piccola chicca, questa, decisamente apprezzabile.Graficamente, ci troviamo di fronte ad un prodotto che non eccelle e non delude: i modelli poligonali, per quanto a volte spigolosi, vantano comunque una discreta cura. Stesso discorso per gli effetti di luce, forse un po' ridondanti, ma tutto sommato gradevoli. Peccato per “lo sfondo”, che proprio non riesce, come detto, ad eliminare la sensazione di vivere dentro una palla di vetro.Sottotono il sonoro, con voci poco ispirate e sound FX poco credibili, nonostante la presenza di un corposo sistema 5.1. Ultima nota : manca qualsivoglia modalità multigiocatore, il che è un mistero, considerando la natura del gioco, il quale si sarebbe prestato ottimamente allo scopo.
6
Quando si parla di buone occasioni sprecate, da oggi si includerà nel discorso anche questo Project Sylpheed. Un peccato, considerando che di buoni sparatutto spaziali a bordo di astronavi ce ne sono relativamente pochi e l'impegno profuso dai programmatori resta comunque evidente. Purtroppo, tanto per una gestione non proprio ottimale del mezzo volante, quanto per un aspetto visivo gradevole ma un paio di gradini sotto lo standard, il titolo Square non può assurgere all'olimpo dei videogame, restando relegato, probabilmente, alla sola utenza particolarmente appassionata del genere.



