Ethan Hawke e Sarah Snook, i due protagonisti, si alternano sullo schermo dando vita a un vero e proprio rompicapo in stile Inception.
Predestination










Due uomini si affrontano in una sparatoria e, in seguito all'esplosione di una bomba, uno dei due rimane sfigurato.
La sequenza successiva ce lo mostra, completamente avvolto dalle bende, mentre si risveglia nel letto di un'infermeria.
Il tempo raggiunge tutti, prima o poi..
L'intervento che lo ha salvato dalle ustioni è andato a buon fine, ma il suo aspetto fisico, come gli anticipa il medico, sarà completamente alterato. Veniamo a sapere che l'uomo, il cui nome non ci verrà mai svelato, è un agente temporale: il suo compito è quello di viaggiare nel tempo per sventare i crimini prima che accadano. Seguiamo poi l'agente nella sua missione, che lo porta dritto al 1970. Qui, nei panni di un barista, dovrà impedire l'esplosione di una bomba, fermando così il terrorista che insegue da sempre…Predestination è un vero e proprio labirinto temporale, dove avvenimenti ed epoche si intrecciano gli uni negli altri senza una netta distinzione, come se ogni cosa facesse parte di uno stesso flusso ininterrotto, che con il suo andamento circolare cattura tutto e tutti. Riuscire a rendere sul grande schermo questa complessità non è un compito facile, specialmente se pensiamo che si tratta dell'adattamento cinematografico di un romanzo.
Come un abile criminale che si diverte a depistare il detective e subito dopo a fornirgli indizi utili, così l'intreccio di questo film sembra voler disorientare lo spettatore, farlo perdere nei vicoli più bui del racconto, per poi salvarlo inaspettatamente e mostrargli la via d'uscita.
La scelta di mantenere il titolo originale si rivela molto efficace per capire una componente fondamentale della trama, una componente che agli amanti della fantascienza non sarà sfuggita. Predestination rievoca infatti il paradosso della predestinazione, quel paradosso in base al quale un viaggiatore temporale, per quanto cerchi di cambiare il corso degli eventi, non solo non ci riuscirà, ma si rivelerà una pedina essenziale affinché questi stessi eventi si compiano.
Al centro del film non c'è tanto un predestinato, quanto una meta obbligatoria, una destinazione, appunto, che il protagonista raggiungerà comunque, anche se cercherà di evitarlo.
Lo stesso misterioso personaggio interpretato da Ethan Hawke afferma: la nostra prima missione è importante esattamente quanto l'ultima, ognuna di esse ci avvicina alla nostra destinazione finale.Il film è disseminato di indizi, di rimandi, anche sottili, tutti ugualmente importanti per la comprensione dei fatti. Se alcuni di questi indizi vi sembreranno dei semplici trabocchetti per ingannare lo spettatore, lo scioglimento finale renderà tutto più chiaro.
Predestination è indubbiamente un film ambizioso, che si pone l'obiettivo, non semplice, di trasporre per il cinema un complesso romanzo di fantascienza e di renderlo fruibile a tutti. A facilitare questo compito ci pensano i due protagonisti, capaci di sorreggere, da soli, l'intero film. Se Ethan Hawke non ha bisogno di presentazioni, l'australiana Sarah Snook è una vera scoperta, un'interprete versatile che quest'anno ritroveremo al cinema in Steve Jobs, diretto da Danny Boyle.
E per complicarvi ulteriormente le cose, vi lasciamo con un'altra citazione tratta dal film:
- Chi è nato prima, l'uovo o la gallina?
- Il gallo
Predestination porta sul grande schermo un racconto complesso, non solo per la trama ma anche per le implicazioni logiche e morali che si diverte a porre allo spettatore. Due ottimi interpreti sorreggono l'intero film, dando voce a una sceneggiatura brillante e dallo spiazzante andamento circolare.