COLORI E SIMPATIA
La realizzazione tecnica del gioco e la grafica vanno analizzate con un occhio di riguardo, in tempi di tridimensionalità a tutti i costi, milioni di poligoni e produzioni supermiliardarie questo Point Blank va un po' contro corrente. La grafica è in linea con quella dei predecessori, così come la colonna sonora, forse l'aspetto è lievemente retrò visto che si basa comunque su di un design risalente almeno al 1998, e gli effetti sonori sono tutto sommato limitati ma decisamente funzionali al titolo, il rumori degli spari o delle esplosioni è ormai una caratteristica fondamentale quasi distintiva della serieI personaggi disegnati in stile cartoon sono simpatici e divertenti, così come i livelli, semplici quasi elementari ma azzeccati riguardo a scelte cromatiche e di aspetto.
Point Blank 3 è il degno seguito di una serie longeva e famosissima, nota sia in sala giochi che tra i possessori di PlayStation. Non rimane molto da dire se non che trattandosi di seguito non esistono novità di rilievo: tutti i livelli sono nuovi, ma le tecniche di gioco rimangono le stesse, così come la colonna sonora e la grafica, solo lievemente migliorata. La longevità è chiaramente soggettiva, accedere da subito a quasi tutti i livelli non va certo a favore di questo aspetto, ma il livello di sfida costituito dai 4 livelli di difficoltà, oltre che dalle numerose modalità multiplayer fino a 8 giocatori, potrebbe farvi giocare a lungo a questo titolo.