La struttura dei livelli è sicuramente l'aspetto più riuscito di Pinobee: esistono numerosi passaggi segreti, aree di teletrasporto fondamentali per il ritrovamento dei personaggi nascosti (che, se vengono "ascoltati", ovvero se ci si limita a star loro a fianco, portano alla maturazione sopra descritta di Pinobee). Insomma, limitandosi a completare alla bell'e meglio i livelli, non si può contare sul "buon umore" di Pinobee e quindi si raggiunge velocemente il termine del gioco, ma senza aver minimamente sfruttato quanto offerto dal gioco. Il fattore "esplorativo" viene inoltre aumentato considerevolmente dalla possibilità peculiare di Pinobee di volare... o meglio, di utilizzare dei particolari sprint che possono spingerla in qualsiasi direzione voglia il giocatore. Dopo l'esaurimento di tale, minimo, "boost" Pinobee ricade a terra. Inizialmente la piccola apetta ha a sua disposizione un unico sprint, ma con il passare dei livelli, riuscendo a incontrare un particolare personaggio (ovviamente ben nascosto) è possibile ottenere fino a sei boost, condizione che permette a Pinobee di raggiungere praticamente qualsiasi punto di una parte desiderata della mappa, senza aver paura di ricadere dopo pochi secondiIL CUORE DI PINOBEE
Pinobee: Quest of Heart offre quindi una ricetta di gioco dagli antichi sapori ma contemporaneamente capace d'introdurre una piccola e divertente innovazione, qual è la maturazione morale di Pinobee. E' anche vero che il tutto si risolve più o meno nell'incontro dei determinati personaggi e in poco altro. D'altronde già questo piccolo passo in avanti porta a conseguenze decisamente importanti, dato che non riuscendo ad aiutare chi di dovere ci si gioca la possibilità di affrontare gli ultimi livelli, allo stesso modo porta il giocatore ad affrontare i livelli del titolo Hudson con il giusto spirito, godendosi al meglio l'ottima realizzazione che sta alla base di ogni mappa di gioco
Non si può a ogni modo promuovere a pieni voti Pinobee dato che non riesce a offrire una degna caratterizzazione e varietà nei livelli; sarebbe stata apprezzata, in sostanza, una maggior differenziazione delle situazioni e dei nemici a seconda dei mondi in cui ci si trova. Purtroppo alla lunga tutto appare un po' ripetitivo. Allo stesso modo è da accusare un livello di difficoltà troppo basso, che porta a completare il gioco senza grosse difficoltà, anche volendo scoprire tutto quanto offerto dagli estesissimi livelli. A discolpa dei programmatori va segnalata tutta una sezione di Pinobee: Quest of Heart che, a causa della lingua, non siamo riusciti minimamente a comprendere. E' infatti possibile raccogliere tutta una serie di bonus che si posizionano all'interno di un grosso alveare (accessibile tramite il tasto Start), come però vadano utilizzati e a cosa servano i bonus, rimane un mistero..