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Recensione Parasite Eve: The 3rd Birthday

Torna la saga di Parasite Eve
Tommaso AlisonnoDi Tommaso Alisonno (4 aprile 2011)
E' il dicembre 2010 quando a New York viene ritrovata una ragazza in stato di semi-incoscienza: dimostra tra i venti e i trent'anni, ma non ha nessuna memoria del suo passato, salvo il fatto di chiamarsi Aya Brea. Nei successivi 3 anni, il mondo cambia rapidamente: nel Natale del 2012 New York viene devastata da enormi organismi tentacolari che verranno poi ribattezzati “babel” e che tramutano le persone che ne vengono a contatto in mostri denominati Twisted. Contemporaneamente Aya scopre di aver il potere di “tuffare” (“overdive”) la propria essenza in un altro corpo, in modo da controllarlo se amico o danneggiarlo se nemico.
Parasite Eve: The 3rd Birthday - Immagine 1
Passato, presente e futuro si fonderanno in un incredibile intreccio paradossale
Parasite Eve: The 3rd Birthday - Immagine 2
La pistola in alto è l'arma di ordinanza, upgradabile ma non sostituibile; le armi ai lati sono quelle che Aya si porta appresso, mentre quella in basso dipende dall'ospite dell'Overdive
Parasite Eve: The 3rd Birthday - Immagine 3
Quando si compie l'Overdive, è necessario scegliere attentamente il nuovo ospite
Nel dicembre del 2013, Aya è al sicuro in una struttura scientifica la quale ha sviluppato un apposito macchinario che le permette di usare il suo potere di Overdive anche verso un organismo che si trova indietro nel tempo. L'idea è quella di utilizzare le sue capacità sovrannaturali (l'Overdive è solo una di queste) e le sue abilità in combattimento armato, frutto certamente di addestramento speciale, per cercare di cambiare il passato e salvare il mondo dalla minaccia dei Babel e dei Twisted. Ma quanto del passato di Aya è destinato a riaffiorare man mano che i suoi poteri si risvegliano?

Anche se nella sua natura di Spin-Off The 3rd Birthday non riporta il titolo della saga di riferimento, siamo notoriamente al cospetto di un nuovo filone nel brand Parasite Eve, di cui Aya è stata protagonista sin dal primo episodio su PSone. Questo nuovo lavoro per PSP, originariamente studiato per mobile e poi migrato sul portable Sony, vede la ragazza impegnata in una serie di missioni dall'impostazione tipicamente TPS, anche se non saranno affatto marginali gli elementi di JRPG tanto cari alla Software House.
Aya, abbiamo detto, scende in missione effettuando l'Overdive su un organismo ospite, di solito un soldato o qualche altro personaggio armato, ma talvolta potrà usare anche soggetti civili. La ragazza avrà a disposizione con sé quattro armi: una di queste sarà quella di proprietà dell'ospite, mentre le altre tre passeranno con lei da soggetto a soggetto; una delle tre sarà sempre la sua pistola d'ordinanza, che godrà di munizioni illimitate, mentre le altre due potranno essere selezionate ad ogni savepoint.

Salvo casi particolari, ad esempio quando si utilizza il fucile da cecchino, Aya sarà inquadrata in terza persona: il movimento è affidato allo stick analogico, e la gestione delle telecamera alla croce direzionale. In ogni momento è però possibile premere un tasto per centrare l'inquadratura di fronte a lei o, tenendolo premuto, su un nemico, scorrendo poi i bersagli sempre con la croce direzionale. Avremo poi a disposizione un tasto per il fuoco, uno per la ricarica o il cambio d'arma, uno per lanciare le granate e uno per effettuare schivate e capriole.
Parasite Eve: The 3rd Birthday - Immagine 4
Il fuoco incrociato è il metodo migliore per far cadere le difese del nemico, in modo da colpirlo con l'Overdive
Parasite Eve: The 3rd Birthday - Immagine 5
Quando su un nemico compare l'icona a Triangolo, è possibile colpirlo con l'Overdive
Parasite Eve: The 3rd Birthday - Immagine 6
Non cercate di affrontare in solitario delle bestiacce del genere