Pac Man World presenta un enorme pregio e, allo stesso tempo, un enorme difetto. Prima le note positive (dovrebbe essere il contrario, ma fa niente): il pregio è costituito dall'aver riproposto in modo convincente un vecchio personaggio caro a tutti i giocatori più stagionati. Il difetto è invece rappresentato dall'aver "rinchiuso" tale personaggio in uno schema di gioco classico che più classico non si può (per quanto la cosa possa sembrare ovvia, dato il protagonista). Esplorare le ambientazioni del gioco Namco è sì divertente, ma non è per nulla dissimile dalla stessa attività offerta da una cinquantina di altri giochi per PlayStation. Il tutto si traduce così in un titolo che la "vecchia guardia" apprezzerà sicuramente, grazie ai suoi numerosi riferimenti al passato, ma che i giocatori meno esperti, o disinteressati al personaggio principale, valuteranno per quello che è: un buon platform 3D (o quasi) e poco più. Se cercate un ottimo rappresentante del genere piattaformico, la scelta torna sicuramente ad Ape Escape, Croc 2 o Spyro 2, data l'indubbia superiorità tecnico/realizzativa di quei giochi. Se, invece, siete dei retrogamer incalliti (piacere!) e cercate un buon titolo per rivivere sulla vostra scatoletta grigia le emozioni del passato, potete tranquillamente aggiungere l'ultima uscita di Pac Man alla lista della spesa.