Tiscali

Recensione OutRun 2006: Coast to Coast

Si ritorna in sala giochi con Outrun!
Roberto Sarrocco Di Roberto Sarrocco (13 marzo 2006)
Remaking o Retrogaming?
Ultimamente accade spesso che molti titoli che in passato ci hanno divertito con la loro grafica bidimensionale e il loro buffo ma accattivante sonoro si apprestano a tornare alla ribalta, naturalmente omologati ai tempi e agli standard attuali. Questo remaking, che si differenzia quindi dal retrogamming, ha generato una serie di titoli, come Altered Beast o come Final Fight Streetwise e Rampage: Total Destruction, prossimi al loro debutto nel mondo 3D. E tra questi non poteva mancare un certo OutRun, che ha fatto la storia dei videogiochi e in particolare quella dei racing game. Presto infatti troveremo sugli scaffali la versione definitva del titolo SEGA anche per Ps2, dopo l'uscita per la console di casa Microsoft. La versione Ps2 sembra essere stata potenziata rispetto a quella della Xbox, con qualche miglioria anche nel multiplayer e con l'aggiunta di nuove modalità e nuovi extra. Siete pronti ad immergervi in un mondo dove regnano solo gas, adrenalina e alta velocità?
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 1
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 2
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 3
Divertire, divertire, divertire
Oggigiorno siamo stati abituati a giochi di guida davvero fantastici, come i vari Gran Turismo, dove possiamo scegliere per esempio se giocarlo in modalità Simulazione o Arcade. La prima modalità è caratterizzata dalla riproduzione naturale (o quasi) dei danni alle autovetture, dei tamponamenti, degli schianti fuori pista e via dicendo, la seconda invece si fa apprezzare per la sua voglia di divertire, senza badare quindi a danni reali o alla fisica delle auto calcolata alla perfezione. OutRun 2006 Coast to Coast è un titolo che predilige quest'ultima modalità, facendo dell'immediatezza e della semplicità di gioco i suoi punti forti. Il gameplay risulta quindi particolarmente facile e intuitivo, in grado di far immergere sin da subito il videogiocatore nel mondo 3D perfettamente realizzato. La SEGA è quindi riuscita nel suo intento: garantire un divertimento allo stato puro e una quantità di ore di svago davvero notevole, in grado di attrarre anche chi non ha il pallino per i giochi di guida. Se a questo giocabilità davvero sopra gli standard aggiungiamo una grafica a forte impatto visivo e un sonoro nella media ma piacevole, ecco che viene fuori un titolo davvero interessante.

Mangia la polvere, amico!
Come già anticipato nella preview dello scorso mese, in questa versione per Ps2 del titolo SEGA saranno presenti sia le modalità Giocatore Singolo, sia quella relativa al Multiplayer( LAn e On Line). In più sarà presente la modalità OutRun2 SP, che rappresenta un po' una sorta di revival del glorioso gioco che ha fatto dell'arcade la sua ragione di vita. In questa modalità ci troveremo ad affrontare ben 15 piste, davvero spettacolari, che ci riporteranno con la mente ai pomeriggi della nostra adolescenza, passati nelle sale-gioco di fine anni '80. La modalità Single presenta 4 tipi differenti di sfide: Coast to Coast. CardioPalma, Outrun e Attacco al Tempo. Quest'ultima è certamente la più classica, presente ormai nella maggior parte dei racing game: scegliendo questa sfida ci ritroveremo ad inseguire i record delle piste, ma mai questa dicitura è stata più idonea in quanto si tratta di un vero e proprio inseguimento, dove la vettura da inseguire è l'auto fantasma rappresentante il record vigente in quel percorso.
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 5
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 6
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 7
La modalità che sicuramente ci farà rivivere quei fatidici anni in cui questo titolo in versione 2D spopolava tra le sale-giochi è certamente la sfida OutRun, una corsa sfrenata e a tutto gas per raggiungere il traguardo, battere qualche rivale, e soddisfare la propria donna, rigorosamente bionda e dalla vocina un po' fastidiosa. La nostra dolce compagna (che non si rivelerà tale in caso di mancata vittoria) sarà la protagonista assoluta soprattutto nella modalità CardioPalma, nella quale dovremmo soddisfare tutte le sue richieste in cambio di cuori dispensati. Richieste di tutti i tipi che vanno dalle più comuni e usuali come superare un rivale o evitare tamponamenti, a quelle meno ordinarie, come recuperare monete o cuori presenti sul percorso. Ma la modalità più innovativa è sicuramente la sfida Coast 2 Coast, da cui prende il nome il titolo SEGA. Questa modalità prevede delle missioni da completare, in modalità Gara o CardioPalma di diverso livello di difficoltà, per l'ottenimento di Miglia OutRun. Queste miglia ci permetteranno di poter sbloccare (o meglio comprare) nuove auto per allargare il nostro parco macchine, nuovi colori per differenziarle, nuove melodie da ascoltare in sottofondo e nuovi scenari da percorrere.
Le sfide che affronteremo avranno come protagonista assoluto lo scenario, che si presenta sempre vario e ben realizzato, in grado quindi di influire sul risultato finale della gara. Uno scenario che può diventare più ostico o più semplice, a seconda della deviazione che prenderemo. Saranno infatti presenti in alcune sfide dei bivi che ci metteranno di fronte ad una scelta: la via più semplice e meno emozionante o la più difficile e spettacolare? La difficoltà è comunque data anche dalla scelta del tipo di percorso: infatti nel salone potremmo acquistare anche alcuni percorsi più lunghi, gli OutRun lunga durata, consigliati per i più esperti, che prevedono il completamento di ben quindici percorsi continui, tutti di vario tipo.
Sta a noi dunque l'ardua scelta, ma in ogni caso il divertimento è assicurato perché l'obiettivo rimane sempre arrivare primi tra derapate, sgommate, curve all'ultimo respiro, e soprattutto facendo mangiare la polvere ai malcapitati di turno.

Gita al Parco Nazionale
L'elemento che salta subito all'occhio è certamente l'impatto grafico, davvero ben strutturato in tutte le sue componenti, dalla fluidità delle immagini alle realizzazione di autovetture e scenari. Il gioco non presenta mai rallentamenti, neanche nelle fasi un po' più confuse come quando ci ritroveremo invischiati nel caotico traffico che farà da sfondo alle nostre scorrazzate. Se la realizzazione delle autovetture lascia piacevolmente sorpresi per la fedeltà con cui sono state riprodotte le auto di casa Maranello (il gioco vanta infatti la licenza ufficiale Ferrari, annoverando ben 12 bolidi del Cavallino Rampante) gli scenari sono a dir poco perfetti quanto vari: si passerà così da paesaggi costieri o paesaggi di montagna, da strade cittadine a strade di campagna, per finire addirittura a correre in un parco nazionale(che non è il Yellow Park di Yoghi e Bubu) percorrendo delle stradine scavate in sequoie gigantesche. Profondità di campo, tanti dettagli in movimento, buon effetto luci e ombre(specie quando si percorrono strade costellate da alberi) fanno della grafica una delle armi vincenti di questo titolo SEGA.

Qualche piccolo difettuccio
Nonostante ci troviamo di fronte ad un titolo davvero interessante e ben realizzato, vanno segnalati comunque alcuni difettucci che in ogni caso non pregiudicano il coinvolgimento globale del gioco. Per esempio la personalizzazione delle autovetture(che comunque non sono molte) non risulta essere molto varia; infatti al di là di qualche colore che può essere sbloccato (per la verità pochi) non presenta altre varianti. Sarebbe stato bello per esempio avere a disposizione più colori o poter usufruire, magari comprandoli, di alcuni accessori quali alettoni, adesivi o altro, in modo da rendere la nostra vettura più personale e vivace.
Quasi inesistente è anche l'interazione con l'ambiente che ci circonda: potremmo interagire infatti solo con le auto presenti sul nostro cammino e con qualche recinzione come garderail o muretti. Il traffico a volte risulta essere frustante perché reagisce spesso in modo passivo, comportando la perdita di importanti secondi che alla fine del gioco risulteranno determinanti. Infine chiudiamo con il sonoro, che non rappresenta un vero e proprio punto dolente ma che poteva essere sviluppato in modo diverso. Le melodie non sono molto varie e sono tipicamente da sala-giochi(tipiche del primo OutRun). Magari la presenza di qualche melodia, di diverso genere musicale come rock, pop, jaz, hip pop e altro, cambiabile durante la gara, avrebbe reso ancora più piacevole l'atmosfera che il titolo riesce comunque a creare
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 8
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 9
OutRun 2006: Coast to Coast - Immagine 10
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