Da un punto di vista tecnico, il gioco si avvale, come detto, delle potenti capacità dell'Hardware Microsoft, e nonostante qualche difetto grafico relativo alla presenza di un fogging forse troppo pesante ed ad alcune animazioni sicuramente troppo legnose, ci troviamo di fronte ad uno dei migliori esempi di questo genere di giochi. Le locazioni, ora più ristrette di quelle viste nei precedenti capitoli, sono dettagliate e ricche di particolari, ognuna con un particolare modello d'illuminazione che garantisce al gioco una immagine limpida e senza precedenti: basta ammirare il riflesso delle nuvole o le meravigliose ombre dei personaggi per rendersene conto.Anche sotto l'aspetto sonoro le cose non sono peggiori, e, a differenza di quanto spesso avviene in altri titoli di questo genere, vi lascerete presto conquistare dalle melodie in sottofondo: senza parlare degli spassosissimi dialoghi, tutti in italiano, tra i protagonisti che vi conquisteranno con i loro effetti sonori...
Se dovessimo consigliare il gioco, non avremmo particolari difficoltà nel farlo, soprattutto ai patiti della serie che tanto hanno aspettato questo terzo capitolo, prima destinato alla Playstation 2 e poi dirottato in esclusiva sull'Xbox: a loro diremmo solamente di avere pazienza per qualche difetto di tipo tecnico, perché le innovazioni del gameplay colmano facilmente qualunque altra mancanza.
Alle altre persone, invece il consiglio è diverso, ed è quello di avvicinarsi a Munch Odissey non aspettandosi un plattform di ultima generazione, ma un rompicapo affascinante, impegnativo e per lunghi tratti frustrante: Crash Bandicoot, vi assicuriamo, vive su un altro pianeta!
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Un titolo che, seppure con qualche difetto di troppo, è in grado di soddisfare sia gli appassionati della serie che i nuovi giocatori: un ottimo gioco per la console di casa Microsoft, destinato ai giocatori più pazienti ed appassionati di puzzle game. Ma, attenzione, non è un Plattform!