Cate Archer: bella e fatale. L'essere un'agente segreto non è facile per tutti, specie quando non si ha un nome famoso come quello di James Bond e si è dell'altro sesso, il sesso debole. L'H.A.R.M. sta uccidendo ad uno ad uno tutti i componenti dell'UNITY, segretissima organizzazione segreta con il compito di proteggere il pianeta dai soliti megalomani che lo vogliono conquistare, e di cui appunto Cate Archer fa parte.
Effettivamente cosa è l'H.A.R.M. e come può conoscere tutti i nomi degli agenti dell'UNITY? A questo e ad altre domande dovrete rispondere voi, che nei panni della pettoruta ed avvenente Cate sarete chiamati a risolvere un complotto di proporzioni internazionali. Oltre che di grande sex appeal, la nostra eroina sarà equipaggiata con un vero e proprio arsenale, nonché con un insieme di aggeggi che farebbero invidia anche all'ispettore gadget.
No One Lives Forever (da adesso NOLF) fece la sua apparizione in versione PC due anni or sono. Il titolo della Monolith, peraltro a mio parere tutt'ora sottovalutato, era in grado di offrire un'ottima realizzazione tecnica e al contempo una trama e un gameplay davvero interessanti. Innanzitutto questo fps non faceva uso del classico motore grafico preso in prestito e camuffato a dovere, bensì usava il Lithtech, progettato dagli stessi sviluppatori e giunto per l'occasione alla versione 2.5: questo garantiva delle texture di rara bellezza che miscelate nelle ambientazioni, riuscivano a ricreare alla perfezione “quei favolosi anni ';70”. Ma varietà d'azione e struttura di gioco ben congeniata, erano gli aggettivi che più si addicevano al gioco prodotto dalla Fox Interactive, gioco che è bene dirlo, ancora ora è uno tra i più divertenti fps in ambito PC.
Purtroppo le tradizioni sono fatte per essere seguite, e l'ultimo prodotto della Monolith, altro non fa che seguire la tradizione che vuole le conversioni degli fps da PC a ps2, non proprio esaltanti. Questo infatti propone tante trovate interessanti che si portano dietro il fardello di una realizzazione tecnica non troppo esaltante: a un gameplay molto vario e mai frustrante infatti, e ad una trama davvero intrigante, purtroppo, è bene ribadirlo, cade addosso come una pietra lanciata da un cavalcavia un comparto grafico veramente approssimativo. Cominciamo quindi a parlare della grafica, fattore non di poco conto in questa tipologia di gioco.
I tagli rispetto alla versione PC non mancano, e non sono di certo celati a dovere: innanzitutto le pregevoli texture che ricoprivano la buona mole di poligoni della versione pc, sono ora parecchio più grezze e meno definite, per non parlare poi del frame rate, a tratti instabile. Va bene che stiamo parlando di un gioco datato ormai due anni, ma se qua c'è da rimanere sorpresi, c'è da esserlo in negativo. I personaggi sono cubettosi e squadrati, a partire dalla nostra eroina Cate. Le animazioni sono mal rese, poco umane, e in definitiva poco curate. I personaggi e i fondali sono costituiti da un numero di poligoni davvero irrisorio rispetto agli standard offerti dalla PS2: il risultato è assolutamente poco rotondo, aggraziato.