Velocissima definizione per i profani, la downhill è la controparte folle del più faticoso cross-country. Consiste in gare a tempo a mo' di rally, cioè soli contro il cronometro dei nostri avversari, che di norma si risolvono in discese a valle al fulmicotone tra boscaglie, pietraie maledette e infimi single-track. In No Fear Downhill le competizioni sono strutturate ahimè in gare uno contro uno, prive di un riscontro reale se si esclude la ben più differente disciplina indicata come Dual Slalom (due circuiti paralleli, presente anche nello sci). L'unico modo per avanzare nella scalata al successo è qui quella di eliminare a ripetizione i nostri avversari in gare spalla a spalla fulminandoli alla partenza e cercando di mantenere il vantaggio fino al traguardo
Il menù delle opzioni mostra le classiche ricorrenti modalità a disposizione dell'acquirente: campionato il cui dipanamento si risolverà in gare ad eliminazione, gara singola per tuffarsi senza prendere fiato nel mondo delle ruote grasse, la canonica sfida a tempo, duello multigiocatore (fino ad un massimo di 4 !), torneo e tracciato per le acrobazie, a mio avviso inutile nella sua unicità nonché semplicità, il tutto ripartito su tre livelli di difficoltà (amatore, pro ed elitè). Le località in cui correremo sono fedelmente riprodotte, dal Telegraph Hill di San Francisco all'Aso Volcano giapponese. Le condizioni meteo saranno le più disparate, dal sole che fa capolino tra gli alberi dell Sunshine Forest fino ai violenti temporali che renderanno la terra del viscido fango