Recensione NightSky

Quale protagonista vedreste bene in un videogioco? Siamo abituati ad impersonare agili assassini, soldati muscolosi o  idraulici baffuti; lo siamo talmente che l'idea di controllare una sfera di vetro ci farebbe sicuramente sorridere. Eppure questo è NightSky HD, un'avventura onirica partorita dalla mente dell'indipendente Nicklas Nygren, e reperibile tra l'altro anche nella quarta raccolta del  famigerato Humble Indie Bundle.

Il gioco inizia con una serie di immagini dal tratto artistico curatissimo e una dolce di una spiaggia in cui un ragazzino trova per puro caso la nostra sfera, notandone immediatamente la leggera luminescenza, “come se fosse permeata da una forza vitale”, e la porta a casa. Da quel giorno la sfera gli provoca sogni i cui posti ed esperienze definisce “strani”.Ed è proprio in un sogno bidimensionale che la nostra sfera si muove, cominciando dalla spiaggia in cui è stata trovata. L'inizio è estremamente facile ed i comandi molto intuitivi. Si inizia con il rotolare fino a superare tre diverse schermate, oltre al quale il primo brevissimo livello finisce. L'ambientazione successiva è, al contrario, in montagna. Qui iniziamo a venire a conoscenza dei poteri della sfera, attivabili tramite la pressione di un tasto, che possono essere disponibili o meno a seconda del livello, e in alcuni addirittura imposti. Il primo potere che siamo in grado di utilizzare è un incremento di velocità che, oltre a permetterci di raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili (come ad esempio accumulando abbastanza spinta da poter rotolare sul soffitto), ha il curioso effetto di illuminare di azzurro cielo la nostra sfera. Un altro potere è l'esatto opposto del primo, ovvero una specie di freno che ci da la possibilità di eseguire movimenti più precisi, oltre ad illuminare la sfera di un rosso tramonto. Il terzo e il più singolare, in cui la sfera assumerà una tonalità viola che ricorda una notte stellata, è la gravità invertita, grazie alla quale potremo volteggiare in aria e rimanere appesi al soffitto.

Alcuni anelli dorati fluttuanti, se toccati, sono la chiave per sbloccare certi passaggi altrimenti ostruiti che impediscono di avanzare, cosa che rimanda a gameplay ben più classici. Oltre a comandare la sfera ed usare i poteri di cui disponiamo per superare le tre schermate di ogni livello, ci sono blocchi con cui la sfera di per sé non può interagire e che vengono fatti sparire da un tasto facendo cadere altre sfere, rami o tubi che andranno a coprire buche o a farci da ponte (spesso da far sparire in una data sequenza), permettendo così di farci superare degli ostacoli altrimenti invalicabili. Lo stesso tasto può essere usato per far sparare quelle sfere da un cannone o ad azionare martelli.

In altri livelli ancora avremo il controllo parziale della sfera (ad esempio potremo solo frenare) mentre in altri sarà completamente nullo. In questi ultimi potremo però interagire con l'ambiente, facendo ruotare delle piattaforme oppure attivare delle levette come fosse un flipper per aiutare la nostra sfera a raggiungere il lato destro della schermata. Infine ci potrà capitare molto spesso di ritrovarci incastrati in certi macchinari volanti o con le ruote, che dovremo comandare grazie alla rotazione della sfera. 

Il gameplay è molto vario, dunque, pieno di elementi originali e di alcuni più classici, dall'approccio semplice e immediato, mentre la difficoltà è quasi assente. Mai vi ritroverete a rimanere incastrati in un punto o non riuscirete a capire come avanzare, almeno nella modalità normale. La modalità alternativa si presenta decisamente più impegnativa e adatta ad una seconda avventura. I livelli brevissimi inoltre offrono costanti boccate d'aria e la possibilità di interrompere la sessione senza perdere alcunché, oltre a facilitare la ricerca delle uscite segrete, che serviranno più avanti per poter avanzare nell'ultima ambientazione.

Dal punto di vista grafico NightSky HD è quel che più si avvicina a un sogno bizzarro. Dell'ambiente e degli oggetti si vedono solo le sagome scure, in contrasto allo sfondo colorato con sfumature rilassanti e pacate. Si possono notare anche creature buffe che servono solamente ad arricchire le ambientazioni appena accennate, come anche cose più strane come città in miniatura da cui, al passaggio della sfera, verranno lanciati dei razzi, oppure carri armati abbandonati disegnati in maniera inspiegabilmente realistica rispetto allo stile semplice di tutto il resto. Ricorda vagamente il ben più inquietante Limbo, tuttavia in questo caso i colori ci sono eccome, anche se tenui e pastellati, e soprattutto l'emozione che trasmette non è certo l'ansia. Le ambientazioni sono variegate: si passa da delle semplici grotte a delle fabbriche, da un cielo stellato alla foresta e ancora ad antiche rovine e ghiacciai. L'ultima ambientazione è forse la più bizzarra. Dopo più di cento livelli in cui lo stile non cambia assolutamente di una virgola, seppur rappresentando indicativamente il terreno in cui si rotola, di colpo ci ritroviamo immersi in un'esplosione di colori con il sole splendente sullo sfondo, un altro livello in cui ci si muove tra i disegni costruiti da singoli caratteri come se fosse un file di testo e un altro ancora con uno sfondo sci-fi blu e bianco.

Il sonoro è la ciliegina sulla torta di questo titolo. Le musiche, composte da John Doryk, sono decisamente adatte al gioco, quasi una traduzione sonora dello stile grafico di NightSky. Ambient jazz calmo e riposante che nell'ultima ambientazione diventa un'allegra marcia in stile elettronico sintetizzato. Il nostro variegato e stupefacente sogno si conclude con un'altra serie di immagini in cui vediamo la sfera svanire nell'aria e diventa una scia luminosa di stelle che si perde nel Cielo Notturno, così come NightSky, che si unisce a quella schiera di titoli che illuminano l'universo Indie.