I modelli di auto presenti sono veramente parecchi, anceh differenti incarnazioni di diversi cocnept
Le gare in notturna e sotto la pioggia sono molto suggestive; sulle lunghe distanze, il sole può sorgere e le condimeteo possono variare
Questo non significa però che le due Campagne in singolo siano “facili”: chi conosce Need for Speed sa quanto può essere fastidiosa l'IA, soprattutto in termini di persecuzione. Siamo al cospetto di un gioco in cui in una gara tutti gli avversari tranne uno mirano a rallentarvi mentre il primo fugge, questo perché per loro non è importante chi di loro vinca a patto che non siate voi. A questo si aggiunge un sistema “inseguimento” (altrimenti noto come “effetto Elastico”) che fornisce a chi sta dietro prestazioni veramente superiori, col risultato che non è raro vedersi sorpassare “in tromba” anche mentre si sta spingendo la vettura al massimo.
Infine, anche il comportamento del traffico è sospetto: troppe volte ci è capitato di impattare contro un'auto neutrale nel bel mezzo del “sorpasso della vita” per non pensare che la routine di introduzione di questi ostacoli mobili sia tutt'altro che casuale. Ma tutti questi elementi contribuiscono solo a rendere l'esperienza di gioco più complessa e competitiva, rendendo quindi longeve e pienamente soddisfacenti entrambe le campagne. A questo si aggiungono il succitato sistema Autolog che ci “stuzzica” e soprattutto il grantico multiplayer, bello in gara, spettacolare in Hot Pursuit.
NfSHP non è scevro di difetti, ma è innegabile che svariati di questi siano più scelte che altro. Mancano per esempio delle ambientazioni cittadine (si può sapere dove portano tutte queste strade?), che però si sarebbero sicuramente mal adattate alla natura top-speed di queste supercar, oppure talvolta si ha la sensazione che nelle gare la fortuna conti più di altri elementi, e spesse volte in modalità Hot Pursuit chi riesce a guadagnare la testa della gara entro le prime curve ha poi vita facile, coi poliziotti impegnati ad abbattergli gli avversari. Soprattutto, più di un acquirente potrebbe sentire la mancanza di una modalità split-screen, visto che l'idea di sfidarsi con un amico a “Guardie e Ladri” fianco a fianco è tanto intrigante quanto assente.
Questi “difettucci”non sono comunque sufficienti a far calare la valutazione su uno dei giochi di guida Arcade più frenetici, divertenti e tecnicamente validi di questa generazione: Need for Speed Hot Pursuit è giocabilità pura supportata da un'intelaiatura efficiente e fornito in un pacchetto tecnico di altissima qualità.
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Cosa si ottiene unendo insieme un gioco di guida Arcade senza alcuna pretesa di realismo ma puntato al Gameplay più veloce e adrenalinico possibile, il concept da Guardie e Ladri del semi-dimenticato filone Hot Pursuit, l'esperienza e lo “stile” maturati da Criterion con la serie di Burnout, un sistema di gestione degli amici intrigante e competitivo, due campagne in singolo piuttosto lunghe e dalla difficoltà crescente, un MultiPlayer online furioso e battagliero ed, infine, una realizzazione tecnica bella, efficiente e stabile? Si ottiene il nuovo Need for Speed Hot Pursuit: dobbiamo aggiungere altro?



