Dimenticate i classici scontri 1 contro 1, perchè Impact eleva tutto a potenza, molto più dei predecessori
La regola di base non si discosta molto da quella di un Dynasty Warrior qualsiasi. Si procede nelle ambientazioni, si falciano milioni di nemici debolissimi e poco altro
La modalità principale, chiamata “Strada Suprema”, ci metterà nei panni del biondino e non solo, catapultandoci in una serie di eventi ed arene da liberare, così da poter proseguire nella storia. Ad inizio partita, avremo sott'occhio una sorta di mini-mappa della zona, con punti focali che si tradurranno in missioni oppure oggetti “segreti”. Alla fine non ci viene data alcuna reale possibilità di movimento, se non quella concessa dagli sviluppatori da punto a punto, ma è da qui che potremmo accedere alla personalizzazione dei nostri guerrieri. Combattendo, infatti, non solo guadagneremo carte particolari che ci doneranno nuove abilità, ma anche i Punti Esperienza per potenziarle a dovere. Come in ogni capitolo della saga, infatti, completare la campagna in singolo è solo l'inizio di un lungo allenamento che ci vedrà ripetere più e più volte ogni missione per cercare di estrapolarne ogni minimo collezionabile.
Ci saranno anche scontri 1 contro 1, ma solo in caso di boss importanti. Qui è possibile vedere anche qualche Quick Time Event molto spettacolare
Il sistema di combattimento resta piuttosto scarno, con un tasto per la parata (o per la tecnica della sostituzione, se inquadriamo il giusto tempismo), uno per i kunai a distanza, uno per gli attacchi di base e uno per le tecniche speciali. Le uniche combo concatenabili nasceranno dall'unione di attacchi base e tecniche Chakra - a patto di averne abbastanza - sempre spettacolari e fedeli a quelle ammirate nell'anime/manga. Purtroppo, una volta aver provato le tre o quattro disponibili, si perde già il gran fascino del gioco. Dopo la mezz'oretta di esaltazione iniziale, non sarà difficile perdersi nei meandri di una monotonia che sembra far capolino dopo i primi livelli di gioco. In fin dei conti, oltre a proseguire e falciare milioni di soldati senza scampo (anche godendo un po', lo ammettiamo), c'è quasi il nulla. Certo, alzare la difficoltà potrebbe costringere il giocatore a cambiare tattiche, stessa cosa se si gioca in cooperativa con un amico in carne ed ossa, ma l'offerta si ferma lì. Un picco di interesse sono le missioni extra, sbloccabili proseguendo con l'avventura, in cui verremo posti dinanzi a scontri con regole più cattivelle del solito.
Graficamente, come ormai siamo già abituati, ci troviamo di fronte ad un prodotto molto fedele all'opera originale, con modelli (in 3D durante il gioco e in 2D durante i dialoghi statici) che hanno poco da invidiare alla concorrenza. Qualche problema tecnico lo si riscontra nel caricamento degli scenari: piuttosto marcato infatti il pop-up degli sfondi, penalizzati da un orizzonte visivo davvero ristretto e da pochissimi elementi interagibili. Le colonne sonore, pur senza farsi mai troppo riconoscere, svolgono il proprio compito, accompagnate dal classico ottimo doppiaggio (sia inglese che giapponese).
6
Naruto Shippuden Ultimate Ninja Impact non è niente che già non ci aspettassimo. Il classico picchiaduro a scorrimento con qualcosa in più rispetto al predecessore, ma neanche tanto. Essendo un prodotto mirato maggiormente ad una fascia di pubblico per bambini, perdete ogni speranza di miglioramenti sul lato gameplay. Ultimate Ninja Impact, infatti, non è certo un'eccezione. Semplice da padroneggiare e ripetitivo nell'offerta, vince e convince principalmente sul lato contenutistico, con extra che promettono di tenere incollati i giocatori alla PSP davvero molto a lungo. Per il resto, siamo di fronte al classico gioco “simpatico”, ma che ormai non ha più niente di nuovo da offrire.
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