Per sparare si possono usare i quattro pulsanti frontali o in alternativa il secondo analogico del Circle Pad Pro.
Nei panni di un'astronave microscopica dovremo avventurarci nei meandri del corpo umano per ripulire le cellule da batteri e virus di ogni tipo. Non si tratta però di un'avventura “medica”, ma questa originale (seppur ridotta) trama è invece la cornice di uno sparatutto a scorrimento piuttosto classico dove non mancheranno potenziamenti per le armi, boss giganteschi da affrontare, e orde di nemici da abbattere come se ci trovassimo dinanzi ad una canonica invasione aliena, ed in effetti lo è seppur in versione mignon.
Alle fasi da shoot'em up a scorrimento si alternano delle sezioni dove invece avremo modo di esplorare delle cellule (che corrispondono a dei pianetini) a 360° alla ricerca di filamenti di dna prestando comunque sempre attenzione ai numerosi avversari presenti nello stage. A giovare ulteriormente alla varietà vi sono anche i già citati scontri con i boss, probabilmente le migliori sezioni dell'intero gioco. Creature di dimensioni ciclopiche da affrontare non all'arma bianca ma in maniera strategica ingegnandosi ogni volta con soluzioni differenti. Una delle principali novità rispetto alla versione retail è sicuramente la compatibilità con il Circle Pad Pro.
Tramite la seconda levetta analogica si potrà sparare in tutte le direzioni in maniera decisamente più agevole rispetto ai 4 pulsanti frontali che comunque si difendono egregiamente. I 32 livelli presenti sono sicuramente una quantità di tutto rispetto, anche se come spesso accade in altri esponenti del genere, alcuni di essi tendono ad assomigliarsi generando quindi una diffusa sensazione di deja vù nel corso dell'avventura. Ogni stage richiede poco più di un paio di minuti per essere completato, anche se la difficoltà medio alta del gioco ci costringerà in molte occasioni a dover ricominciare da capo i livelli. Ritmo serrato, alta tensione, buon bilanciamento della difficoltà (anche se non mancherà qualche passaggio un po' frustrante) sono certamente gli elementi cardine del gameplay di un titolo piacevolmente vecchia scuola. La longevità non è certo altissima, ed anche se le modalità alternative non mancano (arcade, survival, sfida ai boss) non sono altro però che delle varianti dello story mode. Interessante il Nano Shop, all'interno del quale avremo modo di spendere i crediti accumulati per visualizzare i modelli 3d delle navicelle ed i brani della colonna sonora. A proposito di questa bisogna evidenziare come le musiche siano d'atmosfera e donano al gioco quella sensazione di precarietà che attanaglia il giocatore per tutta la durata della partita.
Se siete degli amanti degli sparatutto classici, Nano Assault Ex è quasi un acquisto obbligato anche in virtù del suo costo (15 euro), decisamente appetibile per un titolo qualitativamente superiore a molti giochi retail venduti a prezzo pieno.
7,5
Nano Assault Ex è la versione riveduta e corretta del quasi omonimo Nano Assault. A differenza del suo predecessore il “nuovo” titolo dei Shin'en arriva per fortuna anche in Europa unicamente nell'EShop del 3DS. Introdotto da una trama originale e sorretto da un gameplay “vecchia scuola”, Nano Assault Ex vale fino all'ultimo centesimo i 15 euro necessari per poterlo scaricare.



