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Recensione MXGP 2: The Official Motocross Videogame

Milestone ripensa da zero il suo gioco di Motocross
Valerio De Vittorio Di Valerio De Vittorio(15 aprile 2016)
Dopo i convincenti RIDE e Sébastien Loeb Rally EVO, Milestone rilascia il suo ultimo lavoro, MXGP 2, altro prodotto su licenza questa volta dedicato alle motocross. Il primo capitolo era risultato piacevole, sebbene alcuni difetti ne avessero limitato la valutazione globale, ma in questo seguito il team ha lavorato sodo per ricostruire praticamente da zero il motore fisico, con ottimi risultati.

Carriera nel fango

Il menu offre una scelta piuttosto ampia di modalità, single e multiplayer. Troviamo una densa Carriera, non poi così distante dal già citato RIDE, grazie alla quale possiamo creare un nuovo team e portarlo al successo, gestendolo sia in pista che in ufficio, piuttosto che usandone uno di quelli ufficiali, implementato grazie alla licenza Motocross del 2015. A margine di quella che è sicuramente la sezione più importante del titolo, troviamo poi il Motocross delle Nazioni e Stadium Series, che ospita gare al chiuso. Se siete appassionati, avrete davvero moltissimi contenuti con cui dilettarvi.Ma l'aspetto che sicuramente più ci ha convinti è poi anche quello più importante, ovvero il modello di guida. L'esperienza offerta da MXGP 2 risulta molto malleabile, adattabile sia ai piloti meno esperti che a quelli più esigenti.
MXGP 2: The Official Motocross Videogame - Immagine 1
La varietà di gare offerta è davvero notevole
Si possono ad esempio disattivare le qualifiche, per dedicarsi esclusivamente alle due manche di gara, rinunciando però così alla selezione del cancello di partenza. Ma soprattutto si può selezionare uno dei modelli fisici a disposizione, semplificato, intermedio o professionale. Ci si può divertire anche con le prime due, soprattutto se non volete farvi impensierire troppo dal livello di difficoltà, ma le vere soddisfazioni arrivano disattivando ogni aiuto, così da avere in mano la gestione totale della moto e del pilota. Avrete la libertà di sfruttare la frizione per mandare su di giri il motore, così da derapare ed ottenere una spinta maggiore in uscita di curva, piuttosto che la possibilità di sfruttare separatamente freno anteriore e posteriore.

Inoltre agendo sulla posizione del pilota con l'analogico destro potrete spostare a vostro piacimento il peso del mezzo, per una maggiore precisione nella gestione delle traiettorie e soprattutto delle asperità del terreno. Questo è ora dinamico, ed un giro dopo l'altro lo troverete modificato, con nuovi solchi e buche a complicarvi la vita o ad offrirvi inedite opportunità di sorpasso. Ci vuole molta pratica ed uno studio dei tutorial, presenti in formato video, per acquisire ogni sfumatura dell'articolato modello di guida, ma MXGP 2 regala anche grandi soddisfazioni.Purtroppo il livello di difficoltà non è elevatissimo, gli avversari presto si dimostreranno non poi così agguerriti, e se avrete la perseveranza per dominare il sistema di controllo vi ritroverete a settarla verso l'alto.

Rifatto da zero

In generale siamo rimasti davvero soddisfatti da MXGP 2, che è riuscito prima di tutto a rifare da zero il motore fisico di gioco, offrendo così un'esperienza articolata e profonda, ma soprattutto appagante. Va inoltre a migliorare sensibilmente i contenuti rispetto al primo capitolo, con una campagna lunga e diverse modalità accessorie. Sul fronte tecnico il lavoro non è stato altrettanto certosino, visto che il gioco sfrutta ancora il motore grafico Milestone, ormai decisamente alla frutta. Su Playstation 4 il colpo d'occhio non è comunque malvagio, in particolar modo abbiamo apprezzato i modelli delle moto e le animazioni in sella dei piloti. Le ambientazioni sono numerose e variegate, e se il terreno appare ben realizzato, i dettagli a bordo pista a tratti lasciano a desiderare.

Buono il sistema di illuminazione così come l'effettistica, ma non si rimane certamente stupiti. Infine, se su PC si può godere di una fluidità ottima, su console ci dobbiamo accontentare dei 30 FPS, nonostante l'hardware PS4 e Xbox One sia sicuramente in grado di fare molto di più. Un gioco del genere avrebbe sicuramente meritato una maggiore ottimizzazione, proprio come ci saremmo attesi performance migliori nel caso di Sebastien Loéb Rally EVO. Non ci ha convinto molto nemmeno il comparto audio, piatto e poco ricco di sfumature.Infine merita una menzione anche la gestione delle collisioni, che in parte contrasta con gli ottimi risultati raggiunti dal motore fisico, ricreando a schermo incidenti approssimativi e semplificati. Si tratta sicuramente in parte anche di una scelta, dettata dalla necessità di gestire 20 moto contemporaneamente, soprattutto a inizio gara, una resa troppo realistica si sarebbe tradotto in un livello di difficoltà frustrante. Certo un miglior rag-doll dei piloti e conseguenze un po' più credibili non avrebbero comunque guastato.
7,5
Milestone ha decisamente fatto un buon lavoro con questo suo ultimo titolo. MXGP 2 migliora sensibilmente il già apprezzabile predecessore. Nonostante goda dell'esclusiva totale sulla licenza Motocross ed in generale sulle gare di questo tipo, avrebbe tranquillamente potuto limitarsi ad aggiornare la licenza e perfezionare qualche elemento marginale, ma lo sviluppatore italiano ha invece rivisto completamente il sistema di guida ed inserito nuove modalità. Il risultato è un'esperienza completa, insieme accessibile ed esigente, grazie alla scalabilità del livello di difficoltà. Se amate il genere, MXGP 2 è un prodotto che consigliamo caldamente, difficilmente rimarrete delusi.