Salendo con il peso dei mezzi invece si guadagna in stabilità e trazione ma si deve inevitabilmente concedere qualcosa in termini di destrezza del mezzo. Ciò rende l'azione molto varia e giocare con un quad o un tir fa sembrare Motorstorm Pacific Rift quasi due giochi completamente diversi ma egualmente divertenti. E' però il momento di scendere in pista e vedere quali sfide ha da offrirci il gioco. All'inizio del Festival, così viene chiamata la modalità carriera, potrete intraprendere uno qualsiasi dei quattro capitoli ispirati agli elementi naturali e cimentarvi nelle prime gare che vengono offerte. Più ne vincerete e più ne sbloccherete di nuove. Il segreto per la vittoria è però portare avanti pari passo tutti e quattro i capitoli, col risultato che ci si trova a spaziare sempre tra tracciati e stili di gioco molto diversi. Oltre alla classica gara contro avversari, i programmatori hanno studiato anche delle sfide alternative. A volte non vi basterà solamente piazzarvi sul podio per poter proseguire ma avrete anche delle limitazioni o di tempo entro il quale tagliare il traguardo o di numero massimo di mezzi che potete distruggere nel corso della gara.
Fuori dal festival troverete una buona varietà di alternative, che comunque non brillano particolarmente per originalità. Al di là delle gare singole e di quelle contro il tempo, spicca la possibilità tutta nuova, per Motorstorm, di sfidarsi in quattro in split screen. Ora infatti potrete cimentarvi anche fra amici in sfide mozzafiato, anche se si deve ammettere che il ridotto campo visivo crea qualche problema, soprattutto a chi non conosce molto bene le piste. Immancabile un massiccio supporto online. Ovviamente, trattandosi di un titolo Sony, non poteva mancare il pieno supporto ai Trofei. Divisi tra quelli ottenibili giocando in locale e quelli cimentandovi online, avrete sfide per tutti i gusti nelle quali cimentarvi. Una cosa interessante è che nella sezione trofei del garage non solo potrete vedere quelli che avete già conquistato ma avrete l'opportunità di verificare a che punto siete con quelli che ancora vi mancano.
Per esempio quanti chilometri avete percorso o quanti gare avete vinto con una particolare vettura. Una cosa forse secondaria ma utile. Una piccola chicca che in tanti altri titoli che pure incorporano i trofei non è presente, a dimostrazione della grande cura per i particolari che è stata portata in questo titolo. Sony ha poi promesso un massiccio supporto per Motorstorm Pacific Rift attraverso il suo Store e costantemente arriverà ad offrirci nuove e interessanti contenuti per rendere sempre nuova la vostra esperienza di gioco. Motorstorm è tornato in tutto il suo splendore e ora presenta uno spessore decisamente maggiore. Un vero must per gli amanti delle corse di guida non particolarmente simulative.
12
8,5
La prima cosa che salta all'occhio di Motorstorm Pacific Rift è il senso di continuità rispetto al suo predecessore. Mantenendo quello che di buono c'era, in primis la grafica curata e fluida e l'azione di gioco molto immediata e adrenalinica, i programmatori sono andati a implementarci attorno tante piccole chicche. Il numero di tracciati è stato aumentato e sono diventati anche molto più ricchi di elementi scenografici ma anche di interazione. Le modalità di gioco, soprattutto il career mode, sono molto più strutturate ed è stato aggiunto un ottimo multiplayer locale in split screen. Chicca finale un buon multiplayer online e il pieno supporto per i trofei del PSN. Un ottimo sequel che dà l'impressione di colmare quelle pecche di profondità che si potevano avvertire sul primo Motorstorm.



