Certo è che in alcune piste questi ostacoli sono davvero ovunque e, al sesto pino preso in pochi secondi, verrà quasi spontaneo attivarla. E' consigliabile non farlo, ma comunque inserirla è stato un vero tocco di classe dei programmatori, che si dimostrano così molto attenti nei confronti del gameplay. Si passa quindi ai Nationals, modalità davvero molto tecnica e forse la più difficile dell'intero gioco. Si tratterà di cercare di arrivare primi lungo una serie di piste davvero complesse e ricche di salti e curve. Si finirà fuori dal tracciato spessissimo e si cadrà di continuo, ma così capiterà anche ai piloti della CPU. Ci sarà dunque una situazione sempre incerta nella quale vincerà chi riuscirà a compiere meno errori, nel corso dei giri su queste piste assurde. Fondamentale sarà frenare molto e non lasciarsi prendere la mano dalla velocità, pena clamorosi voli fuoristrada
Supercross è invece una versione calma della modalità precedente. Si correrà dentro degli stadi, su percorsi sicuramente tecnici e ricchi di dossi vari, ma nettamente più semplici e tranquilli. Questa è l'unica modalità presa dalla realtà, in quanto è tale e quale alle gare di motocross che si possono ammirare talvolta in TV. È sicuramente ben realizzata, ma, forse, privare il gioco del suo elemento fondamentale, ovvero la pazzia (!) rende Supercross appena un po' monotono, anche se i percorsi sono ottimamente realizzati. L'ultima modalità è il Pro Circuit che racchiude invero tutte le altre. Si tratterà infatti di disputare tutta una serie di gare di ogni tipo cercando di ottenere il miglior piazzamento possibile per ricevere premi e soldi, e poter così comprare una nuova moto, oppure ripararla, ecc. La classica modalità carriera insomma, che aggiunge longevità e spessore