A peggiorare le cose, questi rallentamenti influiscono anche la messa in pratica delle combinazioni dei tasti che attivano le supermosse o le “Fatality” stesse, procurando non poca frustrazione per il giocatore. Questo non può che rappresentare un grossissimo difetto per il gioco, considerato che il porting è fatto su un titolo che ha quasi cinque anni di vita e che nessun personaggio è stato aggiunto, né nessuna mossa cambiata o variata in parte. Ciò è spiegabile solo considerando che ad occuparsi della conversione non è stato Ed Boone, il creatore della saga, ma un gruppo minore; a farne le spese è senz'altro il giocatore, che dopo aver sperato di poter ritrovare il piacere di giocare a Mortal Kombat su un portatile viene riportato alla realtà da una lacunosa programmazione.
Per ciò che concerne i controlli del gioco, i programmatori hanno deciso di semplificare il tutto anche per problemi logici: infatti ogni versione di Mortal Kombat richiedeva l'utilizzo di ben sei bottoni diversi, ma il Game Boy Advance ne ha a disposizione solamente quattro: perciò mentre lo stick digitale è deputato al controllo dei movimenti del personaggio, i tasti di attacco sono solamente A e B; per correre si preme L e per bloccare R.
Il risultato di tale forzatura è un po' il contrario di quanto previsto, in quanto invece di semplificare si è complicato il sistema di controllo.
Tuttavia, a fronte di questi difetti che in qualche maniera minano la giocabilità del titolo, non si può non affermare che il gioco sia ancora divertente nonostante gli anni passino e la strada più battuta dagli ultimi titoli di questo genere sia quella tridimensionale. Possiamo parlare tranquillamente di grande gioco convertito non perfettamente, ed è questo il punto su cui ogni possibile acquirente deve porsi la domanda: vale la pena spendere 50 Euro per trovarsi di fronte ad un titolo di cinque anni fa convertito malamente su una console portatile di nuova generazione? La risposta, a nostro modo di vedere, potrebbe essere positiva solamente se non si è mai giocato a nessun gioco della serie, se si è appassionati di picchiaduro e non si ha la possibilità di provare un Mortal Kombat su nessun'altra console
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Un ottimo gioco convertito malamente, i cui difetti sembrano minare la giocabilità stessa della serie; da comprare solo se non si ha la possibilità di giocare su nessun altra console questo divertente picchiaduro.