Questi uccellacci sono i monaci Tengu: vi daranno missioni secondarie e vi venderanno ricette ed equipaggiamento
Ogni Ninja sarà equipaggiato con un'arma differente e avrà diverse tecniche di attacco, ma a prescindere i controlli saranno il salto, la parata, l'attacco semplice e quello potente, quest'ultimo indispensabile per superare le difese dei nemici in guardia e stordirli temporaneamente. Un particolare attacco “caricato”, disponibile solo previo possesso delle apposite sfere rosse, permetterà di colpire nemici su vasta area, ancora una volta in maniera differente a seconda del personaggio utilizzato. È possibile passare da un Ninja all'altro in qualsiasi momento, fuorché durante gli scontri Boss, esclusiva di Hiro.
Sempre Hiro sarà l'unico a poter utilizzare i “Jutsu”, ossia le tecniche segrete della magia Kuji che andranno raccolte in giro presso gli appositi santuari segreti. Tra queste spiccano i vari attacchi ad area (palla di fuoco, nube di tempesta, dardi congelanti, fino alla pioggia di meteore), ma anche tecniche di supporto come il travestimento da cespuglio o la possibilità di trasferire la propria anima dentro un animale per sfruttarne la furtività o la forza in combattimento. Oltre a queste tecniche, tutti i personaggi potranno utilizzare l'equipaggiamento da Ninja come shuriken, pozioni curative, bombe fumogene, fino al simpaticissimo cappello Ninja: una sorta di scudo contro le frecce convertibile alla bisogna in barchetta o slittino.
I lancieri sono fastidiosi: se non si ha un'arma con uguale portata è meglio ricorrere agli shuriken
Niente da eccepire per quanto riguarda il sonoro: anche se le musiche sono normalmente limitate alla situazioni “calde”, vale a dire combattimenti, scontri boss o altre circostanze particolari, nelle fasi per così dire silenziose abbondano i suoni d'ambiente, come il fruscio degli alberi o i versi degli animali vicini. I dialoghi dei filmati sono interamente doppiati in Italiano, in maniera gradevole e divertente.
Prendere confidenza con questo titolo è piuttosto semplice ed immediato, anche grazie all'esaustivo tutorial. I livelli si snodano in una successione lineare, pertanto non avrete altra scelta se non quella di affrontarli uno dopo l'altro (anche se potrete rigiocare liberamente quelli terminati), ma ciascuno di essi è veramente vasto e ricco di zone segrete e oggetti nascosti, a partire dai santuari Kuji fino agli ingredienti necessari per fabbricare le pozioni. Nelle azioni e nei combattimenti il gioco è piuttosto divertente, ma alla lunga si ha un po' di sensazione di ripetitività, ed anche se i nemici fanno del loro meglio per differenziarsi la difficoltà si mantiene sempre piuttosto bassa, tanto che è più proficuo ucciderli tutti e accaparrarsi così i premi esperienza piuttosto che strisciare furtivamente alle loro spalle.
Anche i boss sono piuttosto semplici, basati su uno schema d'attacco ripetitivo e su hotkeys da premere quando si riesce a superare le loro difese - e se proprio non riuscite a districarvi, il gioco vi darà un suggerimento; solo il Signore della Guerra vi darà qualche fastidio in più. Ma a prescindere da questa osservazione, accettabile se ci si ricorda che il titolo è dedicato soprattutto a una fascia giovane o comunque entry-level, abbiamo un prodotto sufficientemente lungo e nel complesso divertente e rilassante, più che adatto per circa una dozzina di ore di gioco, di più se vi incaponite a raccogliere proprio tutto, e che una volta terminato lascia un buon ricordo di sé.
Meglio non bisticciare con questi spettri: a meno di non possedere il Jutsu giusto sono invulnerabili
7
Carino: non trascendentale, ma decisamente carino. Questo, in sintesi, il giudizio che si può dare a questo Mini Ninjas. Certo, la difficoltà non è niente di ché, e la successione dei livelli è decisamente lineare, ma abbondano le aree segrete e gli oggetti nascosti, secondo la più antica tradizione degli arcade-adventure. Forse un po' troppo poco “stealth” per gli standard dei giochi sui ninja (è comunque più semplice e proficuo sconfiggere tutti i nemici che cercare di evitarli), ma comunque un gioco che regala alcuni pomeriggi di relax e che una volta terminato lascia un buon ricordo di sé.



