Tiscali

Recensione Metal Slug 7

Il generale Morden è tornato, prepariamoci ad accoglierlo con fiamme e piombo!
Fabio Fundoni Di Fabio Fundoni(8 gennaio 2009)
Una Tarma nel mio DS
Se non siete proprio degli esordienti totali nel mondo dei videogame, è molto probabile che il nome “Metal Slug” vi suoni familiare. Storica saga targata SNK, Metal Slug ha saputo fare breccia nel cuore di più di una generazione di videogiocatori, grazie ad una struttura solidamente basata su giocabilità allo stato puro e divertimento senza mezzi termini. Nata per il mercato delle sale giochi, ben più floride negli anni '90 rispetto ad oggi, la serie presenta una riuscita commistione tra il classico platform e la frenesia degli sparatutto a scorrimento. Dopo aver mostrato di saper divertire praticamente su qualsiasi piattaforma, è arrivato oggi il momento di misurarsi con la settima incarnazione del gioco, approdata su Nintendo DS, console che, nonostante presenti diverse funzioni innovative, sembra essere diventata terreno più che fertile per ospitare i titoli cari a chi continua ad amare i vecchi stili di gioco.
Metal Slug 7 - Immagine 1
Ecco i nostri sei eroi!
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Guidare un simile gigande, dà soddisfazione...
Metal Slug 7 - Immagine 3
Meglio correre!
Poco importa la trama, basta trovare la scusa per lanciare uno dei sei protagonisti selezionabili contro la solita trafila di guerriglieri e terroristi guidati dal Generale Morden (con qualche variazione sul tema, a dire la verità), in un irresistibile sparatutto che vede il suo svolgimento in una struttura degna dei più classici giochi di piattaforme in due dimensioni. Tarma, Marco, Ralf, Eri, Fio o Clark, gli intrepidi eroi saranno immediatamente gettati nella mischia, in una tempesta di fuoco e piombo provocata dal nemico, ma soprattutto dalle proprie armi, disponibili in varietà e in quantità generosa, dove solo bombe e munizioni speciali avranno un numero prestabilito, benché ampliamente sufficiente per completare le carneficine necessarie alla buona riuscita della missione.

Come molti sapranno, non stiamo parlando di sanguinosi conflitti di stampo realistico, ma di una realizzazione estremamente caricaturale, dove ogni personaggio a schermo presenta fattezze dai tratti esagerati e in stile comico, al punto che per uccidere gli avversari, potremo persino utilizzare un guantone da boxe montato su una molla, pronta a scattare dal nostro zaino. Tratto inconfondibile e immutato (ma raffinatosi) nel corso degli anni, con gli immancabili mezzi da combattimento, come panzer e mech che, oltre a dover distruggere, ci troveremo a guidare in alcuni casi, con nostro sommo divertimento.

Tutti alla scuola di combattimento
In un contesto di una linearità quasi disarmante, a perfetta incarnazione della tradizione arcade, dovremo sudare sette camice per andare avanti nei livelli uccidendo ogni avversario e raccogliendo i vari bonus disseminati per il territorio. Sarà importantissimo non dimenticare i prigionieri di guerra sparsi un po' ovunque, fonte di una buona dose di punti e tanto grati per la libertà ritrovata, da lasciarci puntualmente qualche oggetto. Logicamente, i più graditi saranno i power-up per le nostre armi, capaci di dotarci di mitragliatori, shotgun, fantascientifici raggi laser e una vasta gamma di particolarissimi mezzi d'offesa. Alla fine di ogni livello, verranno conteggiati i punti guadagnati e gli ostaggi salvati, che verranno però azzerati ogni volta che perderemo una vita.
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I boss mostrano una discreta ispirazione
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Attenzione! Qualsiasi colpo potrebbe essere letale!
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In certi casi, abbassarsi è la cosa migliore
E state ben sicuri che ne perderete davvero tante. È possibile giocare con tre differenti difficoltà, e anche utilizzando quella più facile, vedrete morire diverse volte il vostro soldato preferito. Già cimentarsi al livello intermedio sarà una sfida non indifferente, mentre, selezionando quello più difficile, metterete davvero a dura prova i vostri nervi, nonché la vostra capacità videoludica. Vista la presenza di solo sette quadri, si è poi limitata la possibilità di continuare il gioco una volta perse tutte le vite. Sono infatti utilizzabili solo nove “continua”, evitando così il rischio di abbassare troppo la longevità. Ad ogni modo, una volta sbloccato un livello, potrete iniziare le vostre partite anche dai punti più avanzati, limitando però le opportunità di portare a casa grossi punteggi.

A rimpolpare la durata dell'esperienza, corre in aiuto la modalità “Scuola di Combattimenti”, dove una bella e austera (ma chiacchierona...) istruttrice, ci insegnerà le basi della guerra. A dire la verità, si tratterà di percorrere alcune parti del gioco con particolari obiettivi, come uccidere il maggior numero di nemici o ritrovare alcuni prigionieri. Nulla di epocale, ma una opzione che garantirà qualche ora di divertimento in più, soprattutto a chi saprà calarsi a pieno nella filosofia di Metal Slug 7.

Molotov e pennino
Se attendavate il settimo episodio della serie per trovarvi delle novità, probabilmente potreste rimanere delusi. Nonostante la piattaforma di riferimento sia il Nintendo DS, le sue peculiarità non hanno trovato un punto d'incontro particolarmente soddisfacente con il lavoro del team Ignition. Tutta l'azione si compie sullo schermo superiore della console, mentre il touch screen è adibito ad ospitare una striminzita mappa dei livelli, navigabile (davvero poco, a dire la verità...) tramite lo stilo. Unica utilità del tutto è quello di dare una rapida occhiata all'ubicazione di alcuni bonus anche se, l'azione concitata del gioco, difficilmente vi farà staccare lo sguardo dai fatti principali.

I comandi risultano comunque ben implementati, pronti a fornire un'ottima risposta agli input dell'utente, nonostante qualche sporadica incertezza della croce direzionale nella resa delle diagonali (ricordiamo che la serie è nata per gli stick analogici dei cabinati), fattore però secondario ai fini del divertimento. Tecnicamente il lavoro svolto mostra il fianco solo negli elementi statici dei fondali, dove la risoluzione e qualche colore potevano offrire spunti migliori, mentre gli sprite sono figli di una realizzazione che ha saputo fare scuola negli anni passati e continua a mostrare ottime cose, questa volta in combinazione con il nuovo hardware disponibile che, praticamente, non mostra tentennamenti nemmeno nelle situazioni più affollate.

Il limite principale di Metal Slug 7, convive in toto con il suo massimo pregio, cioè l'essere fedele a se stesso e a quello che un giocatore si potrebbe aspettare da uno dei capitoli di questa saga. Certo, la varietà non è delle migliori, vista anche la sostanziale somiglianza degli eroi disponibili, le cui differenze non sono poi tante come potrebbero far sembrare le rispettive schede di presentazione, se non all'occhio dei giocatori più sensibili. Insomma, non tutti potranno apprezzare le meccaniche di gioco e la struttura ben delineata, ma una cosa è sicura: le care vecchie emozioni della sala giochi, rivivono pienamente in questa produzione SNK, che non ha paura di fare vanto del proprio nobile blasone.
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Ci sarà qualche infermiera a curarci?
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L'aereo chiederà un po' d'abitudine per essere manovrato al meglio
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All'attacco, contro il mondo vegetale!
7
Metal Slug 7 si presenta su Nintendo DS con la ferma convinzione di non tradire le proprie radici e fare leva, ancora una volta, sui punti di forza che l'hanno saputo rendere un titolo di culto in ogni angolo del globo. Gioco frenetico, legato ad uno stile demodé e poco adatto a chi non è dotato di una buona dose di pazienza, si rivela ancora oggi capace di far imprecare per l'ennesimo “game over” ma essere allo stesso tempo maledettamente divertente. Tutto ha irrimediabilmente un sapore di già visto (almeno in una mezza dozzina d'espisodi...), ma mettersi alla guida dei vari Tarma, Rio e compagnia bella, continua ad essere un'espereinza intrigante e difficile a abbandonare. L'aggiuna di una mappa dei livelli, consultabile tramite touch screen, rischia di passare sin troppo inosservata a causa della tempesta di piombo che si scatena imperterrita nel video superiore, come poco aggiunge la sezione d'allenamento, se non l'ulteriore occasione di sfidare se stessi nella ricerca dell'ennesimo record. Con un comparto tecnico praticamente identico alle versioni più datate, Metal Slug 7 è capace di far divertite per molte ore, a patto di comprendere che, scendere su questo campo di battaglia, è un'esperienza impegnativa e adatta a chi vuole rivivere le emozioni di quei lunghi pomeriggi passati a inserire monetine nei grossi cabinati delle salegiochi.
voto grafica7
voto sonoro6,5
voto gameplay7
voto durata6,5