
LA STORIA (IN TEORIA)
Nella fattispecie, l'ambientazione descrive una guerra tra la "Inner Sphere", un federazione di pianeti di cui fa parte anche la Terra, e i vari Clan "ribelli", tra cui spicca per potenza, importanza e combattività il Clan dello "Smoke Jaguar".
I primi tre episodi di MechWarrior, facendo riferimento a questa storia, proponevano una serie di missioni ambientate in questo conflitto, fino all'ennesima disfatta del Clan al termine di MechWarrior3 (e del suo Data Disk).
Ora che la guerra è apparentemente finita, il giovane cadetto Ian Dresari, principe ereditario del pianeta Kentares IV, di ritorno a casa sua da un viaggio, la trova distrutta e i suoi genitori uccisi. La colpa è della terribile Katrina Steiner, comandante del solito Clan Smoke Jaguar, contro le cui forze il giovane Ian, sotto il nostro sapiente controllo, è chiamato a dare battaglia per il bene del suo Pianeta Natale e, non di meno, per la sua personale vendetta.
LA STORIA (IN PRATICA)
MechWarrior 4 - Vengeance non si propone però di essere una semplice cronaca giocata delle vicende del principe Ian: è l'ultimo ritrovato della Microsoft per unire l'emozione di una simulazione alla frenesia e il GamePlay di una battaglia. Il Mech, difatti, non è un semplice "bambolotto" che guiderete in mezzo ai nemici mentre sparate a tutto quello che si muove, bensì un complesso apparato meccanico che necessita di un certo studio, di una certa pratica e di un certo impegno per poter essere condotto alla bisogna. Insomma: non che ci voglia una patente apposita per giocare, ma non è neanche possibile gettarsi nel mezzo della battaglia senza prima aver dedicato una mezza mattinata al fine di prendere dimestichezza coi numerosi sensori e comandi.
Il risultato è pertanto un simulatore completo, per quanto ipotetico visto che si riferisce sempre e comunque a macchine frutto di pura fantasia, che possa trascinarvi in adrenaliniche battaglie in solitario e, soprattutto, in multiplayer (ma per questi due punti, vi rimando ai paragrafi appositi).