Lo onomatopee in pieno stile Comix sono perfettamente in linea con lo spirito del gioco, perlomeno in alcuni personaggi
Dal punto di vista tecnico, MvC3 si comporta in maniera molto buona. I grafici di Capcom sono riusciti a trovare un ottimo compromesso tra lo stile grafico proprio dei fumetti Marvel e tutti i personaggi videoludici inseriti: se per alcuni di questi (Wesker o Dante, tanto per citarne un paio) il lavoro è stato tutto sommato semplice, per altri (Arthur o Tron Bonne) il risultato è rimarchevole, con l'effetto CellShading a coprire egregiamente le poche discrepanze residue. Tutti i modelli sono ben animati, riproducendo le movenze tipiche del personaggio, e gli scenari - pochini in realtà - sono ricchissimi di particolari animati. All'esecuzioni di molte mosse speciali lo schermo si riempie di effetti grafici in stile comix, senza accusare mai problemi di frame rate.
Per quanto concerne il sonoro ci sono da fare due discorsi differenti. Il primo, poco entusiasta, riguarda le musiche dei menù, le quali tendono ad essere ripetitive e decisamente assillanti: l'attesa di un avversario per un match online non è certo agevolata da simili “melodie” techno che indubbiamente portano lo spirito degli anni '90, ma non per questo sono gradevoli sulla lunga distanza. Totalmente opposto, ed è ben più importante, il giudizio relativo alle musiche in-game: oltre ad essere presente un tema principale per ogni arena, spesse volte questo lascerà spazio al motivetto personale di un lottatore, magari per salutarne l'ingresso in campo, garantendo pertanto una grande varietà anche nell'arco del singolo scontro. I doppiaggi sono disponibili tanto in Inglese quanto in Giapponese, ed è persino possibile (o gaudio!) scegliere l'idioma per ogni singolo lottatore.
Prendere confidenza col sistema di MvC3 richiede indubbiamente qualche prova su strada, ma la succitata omogeneità dei controlli e la disponibilità di 5 livelli di difficoltà dovrebbe consentire a tutti di padroneggiare almeno le meccaniche principali nell'arco di poche partite. Per affinare la propria tecnica, oltre che all'ovvia possibilità di incrementare la difficoltà, è anche presente una modalità “allenamento” che offre dieci diverse sfide per ogni personaggio: le prime consisteranno su per già nell'esecuzione di una o due mosse speciali o di semplici combo, ma già dalla quinta in poi le sequenze proposte richiederanno un tempismo e una concentrazione notevoli.
È in effetti questa modalità a costituire la sfida più grossa e longeva del SinglePlayer, laddove la classica modalità Arcade risulta poi essere il (non semplicissimo per carità, tutt'altro) campo di prova per prepararsi alle sfide MultiPlayer. È encomiabile in questo senso che sia possibile, in modalità allenamento, simulare uno scontro contro un giocatore online, impostando anche un livello di “connessione” fittizio, il quale andrà eventualmente a danneggiare la risposta dei controlli. Dal punto di vista della Community, MvC3 offre classifiche online, scontri classificati, partite libere e la possibilità di creare delle sale d'attesa, ma per ora non sono presenti modalità torneo.
In conclusione non possiamo che ritenerci soddisfatti da questo Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds: gli sviluppatori hanno saputo effettivamente mettere insieme personaggi estremamente differenti in una formula di gameplaying varia, divertente, adrenalinica e completa pur senza divenire mai troppo complessa (difetto spesso riscontrato in MvC2). Probabilmente non siamo al cospetto del titolo più eclatante della categoria (SSFIV rimane ancora una spanna sopra), ma svetta sicuramente nell'universo dei cross-over e si ritaglia un posto d'onore nei picchiaduro in generale.
Ovviamente il gioco ha dei limiti realtivi a quelli ceh dovrebebro essere i poteri dei personaggi: in caso contrario, Magneto sarebbe in grado di stritolare l'armatura con Sir Arthur dentro...
12
8,5
For The Win! Poco importa se la “trama” è un pretesto per picchiarsi, se lo scontro finale in SinglePlayer è snervante o se le musiche dei menù ci martellano mentre attendiamo un avversario online: Marvel vs Capcom 3 centra in pieno il bersaglio di proporre un picchiaduro dalle dinamiche 2D che aggreghi personaggi estremamente differenti senza causare trauma alcuno, e offrendo un gameplay di base semplice - addirittura ultrasemplice coi controlli semplificati - ma dai risvolti molto tecnici. Un must-have per gli appassionati di picchiaduro e per tutti i fan di Marvel, comunque consigliato a chi non disprezza una sana scazzottata con un amico.



