L'impatto grafico è quello delle grandi occasioni, e anche qui il raffronto col gioco EA è d'obbligo. Le ambientazioni, ricche e suggestive sono vere e proprie perle, ritagli di paesaggi da cartolina e soprattutto ricostruzioni di alcuni dei più famosi tracciati come il mitico St. Andrews, presente peraltro anche nel titolo EA. Seppure l'ottima realizzazione delle ambientazioni sia un fattore di riconoscimento per ciascuno dei due contendenti, la qualità delle texture di Links spicca per definizione e brillantezza, ricordando quelle già ammirate in titoli come Top Spin e Amped 2. Tuttavia non è questo il solo fattore a far pendere l'ago della bilancia verso il gioco XSN, ma bisogna elogiare la maggiore cura che accompagna elementi di contorno come i tifosi che seguono la partita in prossimità del green. Mentre in Tiger Woods delle sagome di legno non meglio identificate si muovevano in maniera ridicola e confusionaria, in Links il pubblico sullo sfondo è interamente poligonale e applaude in maniera convincente ad ogni colpo spettacolare eseguito da uno dei giocatori. Quanto al sonoro, convincenti i rumori di sottofondo, complice il Dolby Digital che garantisce un grado di immedesimazione quasi totale, e quasi ininfluente il commento di Ken Venturi. Si rivela alquanto discutibile la possibilità di importare le colonne sonore salvate su Hard disk, questo perché la musica, di qualsivoglia genere rovinerebbe l'atmosfera di un gioco prevalentemente silenzioso.
Tirando le somme, Links 2004 è davvero un buon gioco, apprezzabile veramente solo ai livelli di difficoltà maggiori (intermediate e advanced). Le differenze rispetto al titolo targato Ea riguardano in prima misura la longevità in singolo, dove Links mostra il fianco a critiche a cui però, riesce a controbattere con una modalità online degna di lode. Un gioco profondo che, forse meno di quanto ci saremmo aspettati, è comunque riuscito a convincerci. Consigliato un po' a tutti, maghi del put o novizi.
12
8
Ancora centro da parte di Microsoft, anzi buca. Nulla di spettacolare, però. Per quanto ci aspettassimo un hole in one, dovremo “accontentarci” di un eagle in un tracciato a tre colpi, dove uno viene sprecato nella modalità in singolo, troppo poco articolata e ripetitiva. Diverso il discorso riguardante la modalità online, che rilancia alla grande il titolo Microsoft.



