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Recensione La Mummia - Il Ritorno

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (19 dicembre 2001)
Il primo film de La Mummia (qui trovate la nostra recensione del relativo DVD Video) giunse alla ribalta senza eccessive pretese: era un buon film d'azione con interessanti effetti speciali, accompagnati da momenti e situazioni particolarmente divertenti. Pochi si sarebbero aspettati che la pellicola avrebbe riscosso un successo tale da motivare la realizzazione di un seguito, ma così è stato e con il sequel anche altri campi dell'intrattenimento sono stati raggiunti dalla "longa manus" della strascicante mummia. C'è però grande differenza tra il mondo dei film e quello dei videogiochi: in quest'ultimo - in alcuni casi - accade ancora che non si presti sufficiente attenzione nel confezionare titoli che rispecchino gli standard di qualità conseguiti per una certa piattaforma; è il caso purtroppo anche dei programmatori de La Mummia - Il Ritorno, che sembra non siano stati messi al corrente delle potenzialità presenti in una PlayStation 2
La Mummia - Il Ritorno - Immagine 1
Anche se Rick sta sparando la sua postura è rigidissima
SE IL BUON GIORNO SI VEDE DAL MATTINO..
Come già accennato fra le righe delle affermazioni precedenti, fin dall'inizio La Mummia - Il Ritorno colpisce per mancanza di cura nella realizzazione: dopo una scarna schermata introduttiva con del testo e un buon parlato - ma assolutamente priva di filmati - il primo impatto con il motore di gioco è deludente. Davvero pochi elementi fanno capire al giocatore che la macchina con cui si sta giocando è una PlayStation 2, piuttosto sembra di avere a che fare con una PSone con una grafica più definita. I modelli poligonali appaiono composti da pochi elementi, troppo squadrati, soprattutto rispetto ad altri titoli che girano sulla stessa console, ma sono le animazioni a toccare il fondo grazie all'eccessiva rigidità: il movimento della corsa di Rick non è realistico, per non parlare dei movimenti che utilizza per combattere... il primo Tekken per PSone era di gran lunga più fluido e convincente
Che dire poi della mancata animazione della bocca? Osservare i personaggi scambiarsi battute con cenni del capo è una cosa che speravamo di non vedere più: i volti sono assolutamente immobili, nessun movimento facciale è stato considerato e il risultato finale è poco piacevole a vedersi, anche perché la regia è incredibilmente generosa di primi piani... Globalmente il tutto ricorda i primi Tomb Raider, quelli con i nemici "blocchettosi" e le texture sgranate: non siamo proprio alle stesso livello, ma probabilmente solo perché con una PS2 non si può scendere troppo in basso..
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