Ovviamente la sfida principale per Electronic Arts era fondamentalmente legata al sistema di controllo.
Una sequenza tratta dal tutorial. Passaggio quasi obbligato per riuscire ad avere pieno controllo di tutte le funzioni del Palantir.
Ecco il pannello dei poteri. I vostri successi sul campo vi permetteranno di accedere a questi poteri speciali che vi aiuteranno, e non poco, nel corso delle missioni.
Sebbene tramite la combinazione dei tasti del pad si riesca comunque ad accedere a tutte le funzioni principali (selezioni multiple delle truppe, richiami degli eroi, posizionamento e gestione delle risorse e via dicendo), è palese che la difficoltà di muoversi agevolmente all'interno della mappa impedisca al giocatore qualsiasi tipo di velleità strategica che vada al di là del solito “ammassa/attacca”. Capiterà fin troppo spesso di “perdere” la selezione delle truppe faticosamente realizzata per un clic sbagliato sulla mappa. Quasi impossibile, poi, collocare le proprie unità secondo la propria logica di combattimento. Anche se il sistema permette di disporre velocemente (mica tanto, poi) le proprie unità secondo uno schema di attacco o difesa scelto da voi (ad esempio gli arcieri alle spalle dei lancieri o dei picchieri), basterà il minimo movimento di questo reggimento sulla mappa per perdere quasi automaticamente l'impostazione prefissata.
La costruzione delle mura è un buon rimedio per sbarrare la strada al nemico. Peccato non poterci piazzare sopra delle unità.
Anche tecnicamente, se si eccettua un comparto sonoro eccellente grazie soprattutto al supporto dolby digital, il titolo strategico EA risulta essere un surrogato depotenziato di quanto visto su PC, con alcune fondamentali aggravanti. La prima risiede nella risoluzione fissa (a meno che non possediate una TV ad alta definzione), con conseguente perdita di campo visivo, la seconda è l'oggettiva difficoltà di distinguere chiaramente la tipologia delle vostre truppe, specie nelle azioni più concitate. In ultimo, e forse più fondamentale di tutte, risiede nei fastidiosi rallentamenti che si presentano puntualmente nel corso degli scontri di massa, ovvero una delle caratteristiche ricorrenti di tutta l'esperienza di gioco. La situazione migliora sicuramente con l'ausilio di una televisione ad alta definizione, dove il gioco recupera qualche punto specie nella sua accezione estetica, ma rimangono comunque diversi e fondamentali problemi che affliggono questo coraggioso tentativo di Electronic Arts. Buono invece il versante multiplayer che, quantomeno, presenta mappe di discreta fattura e livella comunque i giocatori sul piano strategico/gestionale. Segnaliamo tra l'altro la prima uscita di un map pack dedicato appunto alla sezione multigiocatore.
Pollice verso, quindi, per questa conversione su Xbox 360, realizzata forse con troppa superficialità e con l'arrogante convizione che il pad potesse sostituire in tutto e per tutto i “ferri del mestiere” attorno ai quali si è sviluppato l'intero concetto di strategia in real time su PC. Soprattutto quando, alla prova dei fatti, il gameplay proposto è identico a quanto visto su PC (pregi e difetti annessi), senza nessuna significativa variazione per “andare incontro” alla mancanza di tastiera e mouse. A questo punto ci si domanda come mai il pieno supporto per le periferiche USB sulla Xbox360 non sia stato preso in considerazione da Electronic Arts, dal momento che si sarebbe quantomeno potuto dare al giocatore la libertà di scelta sul sistema di controllo da adottare. Che sia la famosa arroganza made in USA? A voi la risposta.
5,5
Pur apprezzando il coraggioso tentativo di Electronic Arts, è palese che manca ancora qualcosa per mettere sullo stesso piano la strategia in real time su console e quella su PC. Un controllo poco preciso, abilmente convertito ma ancora deficitario fa da sfondo ad un gioco che nemmeno sulla piattaforma “maggiore” aveva brillato per intelligenza artificiale o innovazione. Inutile quindi ribadire il concetto. Ben vengano giochi di questo tipo anche su console, a patto che seguano uno sviluppo parallelo e indipendente, perché allo stato attuale delle cose, questa “Battaglia della Terra di Mezzo” è solo una scimmiottatura mal riuscita (anche tecnicamente parlando) di quanto visto su PC.



