PICCOLI MONDI PORTATILI
Kuru Kuru Kururin si dimostra un titolo estremamente ben confezionato, sia dal punto di vista del concept che da quello puramente grafico, tanto che riesce ad ammaliare il giocatore con una serie di livelli dalla grafica estremamente pulita, colorata e divertente. Più volte ci si ritrova attaccati al Game Boy Advance cercando di terminare il fatidico livello unicamente con l'obiettivo di vedere quale sarà l'ambientazione successiva. Davvero un buon lavoro, quindi, che va a unirsi all'ottimo accompagnamento sonoro, generoso di motivetti da fischiettare nel corso dei prossimi mesi e da una serie di voci digitalizzate ben fatte, per quanto quasi unicamente nella lingua del paese del Sol Levante
Unico vero appunto da muovere, la croce direzionale digitale che a tratti può apparire scomoda, di sicuro se il GBA avesse offerto un piccolo joystick simile a quello visto sul Neo Geo Pocket, il controllo dell'elicotterino di Kuru Kuru Kururin ne avrebbe giovato.
Se, per fare un esempio, Castlevania: Circle of the Moon è un grande gioco che riesce a esprimersi ottimamente nonostante trovi spazio su di una macchina che concettualmente non gli è particolarmente favorevole (un portatile non retroilluminato per un'avventura piuttosto "cupa"), Kuru Kuru Kururin è il tipico gioco pensato e realizzato per una console "handheld". Il titolo Nintendo/Eighting riesce a offrire un concept di gioco tanto fresco e innovativo, quanto elementare, arricchito comunque di tante e stupefacenti trovate. Aggiungete a questo una longevità eccellente, una giocabilità e rigiocabilità degna dei migliori del suo genere e una realizzazione tecnica pulita, funzionale ma adattissima e il quadro è completo. Si può recriminare sulla scomodità in alcuni casi della piccole croce digitale, ma la situazione complessiva è più che positiva. Acquisto sconsigliato unicamente nel caso odiaste visceralmente i puzzle game.