Tiscali

Recensione Killing Floor 2

Gli Zed sono tornati per farci fuori .. definitivamente!
Simone Rampazzi Di Simone Rampazzi(23 novembre 2016)
Killing Floor 2 è un titolo multigiocatore cooperativo uscito, proprio in questi giorni, accessibile a tutte le piattaforme. Il suo sviluppo travagliato affonda le sue radici nel 2014, quando la Tripwire Interactive ne aveva annunciato i natali fiduciosa di farlo uscire quanto prima. E' servito però parecchio tempo, insieme ad una serie di feedback dai giocatori PC coinvolti nell'early access, per farlo uscire anche su Xbox One e PlayStation 4.
Killing Floor 2
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Combatti come un contadino

A distanza di qualche mese dalla prima invasione, gli Zed sono riusciti a diffondersi in tutto il resto dell'Europa, provocando danni irreparabili ai territori ed alla popolazione. La Horzine Biotech, società simile alla Umbrella alle spalle di questo disastro, ha deciso di reclutare un gruppo di mercenari senza scrupoli al fine di fronteggiare la minaccia in corso d'opera. Il giocatore fa il suo ingresso così, senza troppe introduzioni tediose, grazie ad un sistema ormai visto e stravisto che segue le regole basi degli FPS survival. Il gruppo di gioco, composto da un massimo di sei giocatori per partita, fronteggia una serie di ondate via via sempre più complesse, dove le famigerate creature chiamate Zed cercheranno di farvi fuori senza nemmeno chiedervi le generalità.

Fortunatamente per voi sarà possibile opporsi a questi esseri scegliendo, tra le nove classi disponibili, l'approccio più consono al vostro stile di gioco. Ognuna delle medesime consente di attingere ad un roster di armi ben articolato, che potranno inoltre essere rimpiazzate con altre più potenti, all'alternarsi di ogni ondata, grazie alle diverse stazioni di commercio sparse per il terreno di gioco. Optando per la classe Cecchino potrete selezionare fucili di precisione molto utili dalla distanza, mentre magari il Berserker andrà in mischia con le sue armi a due mani per tagliuzzare qualsiasi cosa capace di sanguinare. Oltre agli eccessi in termini di range d'azione troviamo anche classi più equilibrate, tipo il Survivalista o il Supporto, ma vi consigliamo di scegliere subito una vostra classe preferita perché l'ottenimento di punti esperienza, dopo ogni partita, sbloccherà un peculiare tech-tree dedicato, con tanto di abilità disponibili fino al livello 25.



Sotto questo punto di vista il titolo fa il suo dovere, intrattenendo grazie ad un ritmo frenetico ed incalzante, ma dopo le prime ore di gioco vi accorgerete di venir assaliti, pian piano, da un senso di tedio non indifferente, coadiuvato per giunta da una ripetitività dei moveset nemici piuttosto avvilente.
Gli sviluppatori hanno comunque tentato di offrire qualche extra in più nel gioco, affiancando il classico “Survival” con una variante “VS”, relativamente interessante, dove le squadre vengono separate nelle due fazioni umani e zed per contendersi il terreno di gioco. Avremmo sicuramente preferito qualche modalità in più, al posto dell'inutile match in solitaria, e per questo speriamo che vengano quanto prima effettuati degli aggiornamenti in merito.
Il gameplay soffre nel momento in cui le sessioni di gioco si allungano. Molte volte i nemici percorrono dei tragitti prestabiliti abbastanza prevedibili, che vengono per giunta annichiliti nel momento in cui il gruppo sceglie lo spazio aperto coprendo più fronti. L'affiatamento è tutto, una volta trovata l'alchimia giusta vi accorgerete che nessuno sembrerà in grado di fermarvi.

Dobbiamo inoltre segnalarvi una particolare scelta degli sviluppatori sulla mobilità del vostro alter-ego, il quale potrà sì saltare in lungo e in largo per la mappa, ma non potrà arrivare alle zone più elevate per effettuare del sano camperaggio aggressivo. Da un lato è sicuramente un pregio, dall'altro ci sarebbe piaciuto vedere i mostri in azione su diversi livelli, magari sfruttando al meglio la verticalità degli scenari.
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Gunplay interessante, ma ..

Dopo aver ricevuto due codici per testare il gioco sia su PC, che su console PlayStation 4, possiamo affermare che gli sviluppatori hanno dedicato parecchio tempo nell'effettuare un porting dignitoso, principalmente nella configurazione dei comandi. Richiamare tutte le funzioni si è rivelato particolarmente semplice, la sensibilità dello stick analogico riporta un ottimo grado di precisione, assistito da una buona risposta di tutti gli altri comandi, compresi quelli della chat vocale.

Dal punto di vista meramente tecnico abbiamo notato un buono sfruttamento delle qualità grafiche su entrambe le piattaforme. La console Sony riesce a reggere perfettamente il motore Unreal Engine 3, tirando fuori delle chicche lodevoli che perdono smalto solo sul comparto d'illuminazione. Il level design delle mappe è relativamente piatto, gli ambienti spaziosi vengono accompagnati da luoghi volutamente angusti, utili ad incanalare le ondate creando più confusione, ma non notiamo nulla di particolarmente avvincente nella costruzione dei nostri avversari.
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7,5
Tripwire ha fatto un lavoro considerevole con il suo Killing Floor 2, ma pensiamo che un pizzico di coraggio in più (nel proporre modalità diversificate) avrebbe sicuramente portato una maggiore affluenza nei server di gioco. Nulla vieta che le cose possano cambiare nel tempo, pertanto con questo prezzo competitivo sul mercato potrebbe rivelarsi un'ottima alternativa ai maggiori titoli tripla A.
voto grafica8
voto sonoro7,5
voto gameplay8
voto durata7