Il Testimone Invisibile, ultimo lavoro di Stefano Mordini nelle sale dal 13 dicembre, racconta la storia di Adriano Doria (Riccardo Scamarcio), accusato di aver ucciso la sua amante. Adriano si trovava in una camera d’albergo con Laura (Miriam Leone) quando al suo risveglio l’ha trovata morta. L’imprenditore sostiene la propria innocenza nonostante l’assurdità del caso; da quella stanza infatti non ci sono vie di fuga, e lui è l’unico sospettato. Da qui partiranno Adriano e la sua penalista, Virginia Ferrara (Maria Paiato), nella ricostruzione dei fatti per rivelare cosa l’imprenditore stia tenendo nascosto a tutti.
La trama si svolge tra presente e passato con continui flashback dal ritmo serrato e carichi di suspense. Il film esordisce nell’appartamento di Adriano, in una cornice quasi teatrale. I due attori si scontrano su questo palco, l’avvocato fin troppo aggressivo non lascia un attimo di respiro ad Adriano, che risponde sempre severo e impettito. Il film punta sulla dialettica per speculare su cosa fosse realmente accaduto, ma la sceneggiatura salta alcuni passaggi affrettando le conclusioni, probabilmente un errore trascinato dalla versione spagnola.
Infatti Il Testimone Invisibile è un remake della pellicola spagnola Contrattempo. Mordini non apporta grandi modifiche ma si riconosce il suo punto di vista. Le sceneggiature, persino alcune inquadrature, variano poco dalla versione di Oriol Paulo. Tuttavia, la bravura del cast, alcune inquadrature e la bellezza dei paesaggi scelti dal regista nostrano sono più convincenti dell’originale spagnolo, e il film risulta più carico di tensione e suspense.
Il film è un thriller avvincente sicuramente anche grazie alla recitazione di tutto il cast. La recitazione teatrale della Paiato stride a volte con lo stile di Scamarcio, e nonostante ci siano delle lacune nella sceneggiatura, i loro dibattiti sono avvincenti in quanto fanno venire a galla molteplici particolari aumentando la tensione. Il personaggio di Laura è ambiguo e Miriam Leone incarna bene le diverse sfumature e il suo disagio. Spicca Tommaso Garri, un personaggio secondario ma che ha molto da raccontare, interpretato con grande bravura da Bentivoglio. La sua forza ed emotività sono chiave nella crescente suspense.