Ad inizio gioco, potremo scegliere tra quattro protagonisti differenti. Con il proseguire del gioco, potremo anche potenziarli acquistando loro svariate armature
Tutto quello che vedete è vera mappa di gioco. Il mondo non è per nulla piccolo, anche se esplorarlo servirà a poco
Scelto il protagonista, il primo ostacolo sarà quello di apprendere i rudimenti di guida del pennuto. L'impossibilità di toccare terra e la costrizione di dover sempre e comunque volare ad una certa velocità può risultare frustrante nei primi minuti, ma è un problema che si risolverà con un po' di pratica. Il volo stesso, una volta padroneggiato, diventerà il più grande pregio del titolo, grazie alla spettacolarità delle movenze e ad un'ottima sensazione di velocità. Cinque i mondi disponibili, tutti ben caratterizzati. In ordine cronologico: il Grande Albero, il Deserto, la Foresta, i Ghiacciai e la Fortezza nemica. La campagna principale si dipanerà attraverso una sequela di missioni primarie affidateci di volta in volta dalla CPU, alla conclusione di cui le nostre gesta verranno premiate con medaglie o denaro (utile per acquistare nuove armature dall'apposito negozio). Una volta terminato un livello, saremo anche liberi di esplorarlo a piacere, a mò di free-roaming, così da poterci impegnare in qualche missione secondaria (di sopravvivenza o di corsa che sia).
Acquisendo esperienza, impareremo nuove distruttive tecniche. Attenti a distinguere bene i nemici però, perchè alcuni ne saranno immuni
Come avrete capito, però, non stiamo parlando di niente di troppo profondo. Il combat system fila liscio come l'olio, vince pur non convincendo appieno, ma se è per semplificarci la vita allora chiudiamo anche un occhio. Purtroppo, la semplicità generale è una delle principali pecche del gioco. In tutta l'avventura non abbiamo mai visto il Game Over, né ci siamo andati lontanamente vicini. Se considerate che non si può neanche optare per un livello di difficoltà più alto, allora capirete che non è una gran cosa. Purtroppo, anche la longevità cede il fianco a pesanti critiche. Abbiamo impiegato solo quattro ore per arrivare ai titoli di coda, con tutte le missioni secondarie già svolte. Chiunque vorrà, potrà anche ripetere singoli spezzoni di avventura per tentare di vincere tutte le medaglia d'oro, ma qualunque giocatore minimamente esperto non ci metterà più di tanto. Non c'è neanche un multiplayer o qualsivoglia supporto online. Non stiamo neanche a dirvi perché è così grave, siamo sicuri che - come noi - abbiate abbastanza attaccamento al vile denaro per capirvelo da soli.
Tecnicamente, siamo su buoni livelli. Le ambientazioni sono tutte differenziate ed artisticamente riconoscibili, gli effetti di luce riescono a conferire quella sensazione di “magico” che in un prodotto simile assolutamente non doveva mancare. Nonostante si viaggi sempre ad alte velocità in una mappa di gioco anche piuttosto grande, il motore non cade quasi mai in rallentamenti o pop-up di sorta. Certo, sui primi piani non abbiamo lo stesso impatto, ma questo era anche un po' ovvio. Se rallentiamo si riescono facilmente ad intravedere textures in bassa definizione e strutture un po' spigolose, ma è davvero roba di poco conto quando alcuni panorami mozzano così tanto il fiato. Buone anche le colonne sonore, anche se il doppiaggio manca di enfasi in più di un'occasione.
Non tutte le missioni ci costringeranno ad uccidere i nemici. A volte, dovremo abbattere catapulte e baliste con carboni ardenti
6,5
Il Regno di Ga'Hoole non è assolutamente un prodotto da sottovalutare. Ci siamo divertiti e abbiamo proseguito tutto d'un fiato fino allo scontro finale, non ci vergogniamo a dirlo. Il volo è stato reso benissimo, i combattimenti sono semplici ed abbastanza intuitivi da poter essere padroneggiati da chiunque. Si migliora le proprie abilità, ci si perde in qualche missione secondaria e si gode di veri e propri stralci d'arte, quando si ammira il panorama. Ecco cosa ci ha colpito realmente. Purtroppo, la bassissima difficoltà manca di offrire una sfida degna, mentre un'avventura che richiede quattro ore per essere completata al 100% non vale il biglietto a prezzo pieno. Dedicato a chi ama il film, la spettacolarità poco pretenziosa o a chi da Lair si aspettava qualcosa di più comodo da giocare. Non cestinatelo a priori solo perché è un tie-in. Nel suo piccolo si fa valere: se avesse avuto una longevità migliore, il voto sarebbe stato sicuramente più alto.



