
Avete presente la famosa "offerta che non potete rifiutare?" Eccola...
Certo, Il Padrino non sarà ricordato come il gioco più violento della storia, ma la possibilità di prendere a mazzate sulla testa tanto i nemici quanto innocenti passanti (gli stessi che potremo stirare sotto il peso delle nostre macchine old style), potrebbe far storcere il naso a qualcuno. Sia intesi, non ci troviamo di fronte al Postal di turno, questo è certo, ma il solo poter compiere delle vere “esecuzioni” a sangue freddo con tanto di rottura dell'osso del collo del malcapitato nemico o essere premiati per aver sparato in faccia ad uno sgherro avversario, lascia sempre un retrogusto un po' amaro.
Ecco, i premi. Il nostro protagonista potrà ottenere i favori e la protezione della Famiglia Corleone svolgendo le mansioni più disparate in giro per una New York ben riprodotta sullo schermo. Mettere in piedi bische clandestine, riscuotere il “pizzo” e corrompere la polizia locale saranno solo alcune delle attività che eseguiremo nel corso del gioco a cui si aggiungeranno svariate missioni extra dove sarà la nostra capacità balistica a fare la differenza. Avete presente Hitman, il famoso killer su commissione? Ecco, in alcuni momenti il nostro compito sarà quello di eseguire delle vere e proprie esecuzioni su commissione. Poliziotti incorruttibili, agenti dell'FBI troppo invadenti, tutti possono finire nel mirino della “famigghia” e al contrario di quanto accadeva in Mafia, per esempio, non c'è traccia alcuna di un buonismo di fondo. Qui si è cattivi e basta.
Il sistema di skill. Ogni azione portata adeguatamente a termine farà accrescere la nostra barra di rispetto, che una volta riempita ci darà modo di acquisire punti da dipartire alle nostre particolari abilità.
Insomma, “Il Padrino” è un titolo che nel complesso regala gioie e dolori e piene mani. Da una parte rivivere l'epopea dei Corleone è un richiamo irresistibile per tutti coloro abbiano amato la pellicola cinematografica e abbiano sognato almeno una volta di respirare un prima persona l'aria della “famigghia”. Dall'altra una struttura di gioco che avrebbe potuto offrire qualcosa in più in termini d'interattività e missioni più articolate e varie (la missione della Formula 1 di Mafia rimane purtroppo un miraggio) e che si auto-vincola a compiti meno articolati, scadendo per contro in banalità che si sarebbero potute facilmente evitare.
Una missione andata male vi porterà direttamente nello studio del vostro medico (corrotto) di fiducia. Come dite? Un'idea rubata a GTA? Ma no, dai...
Non mancheranno i bonus sbloccabili. Raccogliendo le pellicole sparse per la città potrete sbloccare svariati bonus che riguardano strettamente il film de "Il Padrino".
8
Prendete un redattore che di cognome fa Gambino, un online manager che si chiama Siciliano ed ecco che l'unica esclusiva plausibile è proprio quella de “Il Padrino”. Forse il titolo messo in campo da Electronic Arts non è il capolavoro che in tanti si aspettavano, ma rimane comunque un buon gioco, capace di impegnare a fondo il giocatore e di intrattenerlo piacevolmente grazie ad una struttura di gioco ormai sicura e collaudata. Quel che è sicuro è che Electronic Arts ha preferito poggiare l'intero peso del gioco sulla prestigiosa licenza e sull'appeal dei personaggi, senza rischiare una sola virgola per mettere su schermo qualcosa di veramente nuovo e memorabile. Ciononostante le vicende della famiglia Corleone riescono comunque ad essere intriganti e avvincenti quel tanto che basta per tenere ancora il giocatore di fronte allo schermo, pur senza raggiungere le vette di gameplay e d'interattività di autentici mostri sacri del genere come San Andreas e Mafia. E adesso a dormire. Con i pesci.



