Quando un gioco ha qualcosa di speciale, lo si capisce subito, e così è per Ico.
E' arrivato finalmente sulla nostra fida PS2 uno dei giochi più attesi della stagione. Gli elementi della storia, che possiamo apprendere dalla presentazione non sono tanti: in effetti capiamo nella splendida intro, che degli uomini a cavallo stanno portando Ico, un ragazzo con le corna in un castello per una sorta di sacrificio e il povero ragazzo viene chiuso in un contenitore particolare e lasciato in balia delle creature che infestano il castello. Poi da li possiamo assistere ad una serie di filmati che mostrano i poteri di una magica spada in grado di aprire speciali passaggi costituiti da degli idoli/statue. Il giovane ragazzo, tutt'altro che arresosi all'evidenza, riesce a liberarsi ed intento a fuggire, scorge una ragazza intrappolata in una gabbia e decide di liberarla. Da qui in poi ha inizio l'avventura che li avrà protagonisti. Essere giudicati per l'aspetto, piuttosto per quel che realmente si è, è brutto, e capita spesso. Stessa sorte è capitata a Ico, innocente ragazzino che nella storia viene cacciato dall'isola in quanto cornuto, non per via della fidanzata, ma delle due protuberanze che gli spuntano dai lati della scatola cranica.
Ico è un titolo assolutamente innovativo, che contiene in se elementi di esplorazione, platform e puzzle game, il tutto realizzato in uno splendido 3D con un'ambientazione fantasy/medievale. Le ragioni che portano a definirlo un ottimo titolo sono molteplici: l'impostazione, che comprende varie tipologie di gioco racchiuse in un solo titolo e le svariate azioni fattibili lo fanno risultare un gioco innovativo; l'atmosfera realizzata tra un ottimo mix di superba grafica e sonoro splendidamente adeguato rendono Ico non solo un ottimo gioco, ma addirittura una pietra miliare dell'intrattenimento ludico.
La grafica, come è già stato detto poc'anzi, è a dir poco fenomenale. A parte i personaggi che sono ottimamente realizzati, sono però i fondali che spiccano per magnificenza. La cura con cui sono realizzate le varie opere architettoniche fa gridare al miracolo e certe volte grazie all'atmosfera tipicamente medievale, sembra proprio di trovarsi al tempo dei cavalieri. Altro fattore caratterizzante del motore grafico, è costituito dall'effetto nebbia: sono passati ormai i tempi in cui il suddetto effetto veniva usato per mascherare i difetti e i limiti presenti nell'engine grafico. La sapienza con cui è utilizzato in questo gioco è davvero ottima e conferisce un tocco di atmosfera in più. Il voler definire però il gioco un capolavoro grafico è inadeguato e chiaramente fuori luogo senza prima aver fornito degli esempi e per questo è necessario citare alcune delle scene a cui potrete assistere giocandoci: in tutto il gioco in generale sembra di stare davanti ad un capolavoro architettonico, dato che le varie costruzioni e gli elementi che si trovano rasentano la perfezione. La cura con cui sono costruiti i castelli, le torri, le fortificazioni e i ponti richiamano precisamente l'epoca medioevale con un'attenzione al particolare davvero maniacale.
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