Come in Baldur's Gate ci viene però in aiuto la possibilità di mettere in gioco in pausa, in qualunque momento, per assegnare gli ordini ai vari membri del party; a questo proposito c'è comunque da rilevare il buon comportamento dell'intelligenza artificiale, impostabile tramite appositi "script", che allevia sovente il giocatore dal dover impartire i comandi basilari (tipo: curati se sei ferito, attacca se sei attaccato, ecc.)C'ERA UNA VOLTA UN POPOLO FELICE..
Come suol dirsi, però, la grafica non è tutto, e per fare un buon RPG c'è bisogno sicuramente di una solida trama. Nonostante le premesse non troppo originali, quello di Icewind Dale è comunque un discreto racconto del "genere"; lineare, ovviamente, ma con un buon numero di colpi di scena, e nemmeno troppo prevedibili. Il procedimento è quello classico di far iniziare la storia con poco, e di farla evolvere, ingigantendola, coinvolgendo nemici sempre più forti. Non è il caso adesso di dirvi tutto per filo e per segno, sappiate comunque che le fredde lande gelate lasciano ben presto il posto a confortevoli dungeon, termoautonomi e col garage. E pieni di scheletri, naturalmente..
Essendo un Action RPG la formazione del party è molto semplificata, permettendoci di crearlo noi stessi sin dall'inizio. Possiamo creare un massimo di sei personaggi, scegliendo nel solito calderone delle razze e delle classi; in questo senso il gioco è del tutto simile a Baldur's Gate, con la stessa complessità e varietà che non lascerà delusi i fanatici degli RPG classici. Di contro, durante il gioco, il party sarà assolutamente monolitico nelle scelte, e non vedremo mai i personaggi discutere tra di loro. Del resto, in un gioco votato all'azione c'è poco di cui discutere: o si attacca il nemico e si scappa, punto
I dialoghi che a volte interverranno nei punti cruciali hanno un'importanza variabile: certi possono influenzare l'andamento del gioco, mentre altri servono solo da scusa per uno scambio di battute col cattivone di turno. Se scegliamo di interpretare i "buoni" ci converrà ovviamente essere il più cauti possibile, mentre se avremo scelto un orientamento malefico possiamo anche lanciarci in insulti ed improperi, tanto peggio di così..